Appalti, Vademecum ANAC sugli affidamenti diretti: disposizioni e indicazioni acquisizione CIG
Il Consiglio dell’ANAC il 30 luglio ha approvato il Vademecum informativo per gli affidamenti diretti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e di forniture e servizi di importo inferiore a 140.000 euro.
Nel Vademecum vengono riportate le disposizioni del nuovo codice dei contratti pubblici sugli affidamenti diretti, con i pareri e le pronunce di chiarimento resi sia dall’Anac che dal MIT.
Il Vademecum fornisce poi indicazioni sull’attuale sistema di acquisizione del Certificato Identificativo Gara (CIG) e sull’invio delle informazioni alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).
Su quest’ultimo punto si precisa che il CIG deve essere acquisito in modalità digitale al termine della procedura di affidamento diretto.
L’art. 17 comma 2 del codice conferma, infatti, la possibilità di procedere all’affidamento con un unico atto dopo l’individuazione dell’affidatario.
La norma prevede, in particolare, che in caso di affidamento diretto, la decisione a contrarre, individua: l’oggetto; l’importo; il contraente; le ragioni della sua scelta; il possesso dei requisiti di carattere generale e di quelli inerenti alla capacità economico- finanziaria e tecnico-professionale.
Secondo l’attuale sistema, l’acquisizione CIG, tramite invio alla BDNCP delle informazioni relative all’affidamento, avviene nelle seguenti modalità:
- Scheda AD5 per gli affidamenti di importo inferiore a 5.000,00 euro (transitoriamente secondo l’ultimo comunicato del 28.06.2024 fino al 31.12.2024 è consentito l’utilizzo dell’interfaccia web messa a disposizione mediante la PCP in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD);
- Scheda AD3 per gli affidamenti di importo pari o superiore a 5.000,00 e fino a 140.000,00 (compreso) per beni e servizi e 150.000,00 (compreso) per lavori.
Vademecum per affidamenti diretti