Appalti di servizi, la stazione appaltante deve garantire che i controlli siano adeguatamente documentati

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Negli appalti di servizi, la stazione appaltante deve garantire che i controlli sull’esecuzione del contratto siano adeguatamente documentati. Questo processo è essenziale per verificare il rispetto delle condizioni e dei termini contrattuali da parte dell’appaltatore, con particolare attenzione alla qualità tecnica e funzionale delle prestazioni fornite, in conformità alle prescrizioni contrattuali e all’offerta tecnica.

L’Anac, con la Delibera n. 391 del 30 luglio 2024, ha approfondito il tema attraverso un’istruttoria su un appalto del Comune di Bologna. L’oggetto dell’appalto riguardava il servizio triennale di pulizia in numerosi edifici pubblici.

L’istruttoria ha riscontrato criticità nella documentazione relativa ai controlli eseguiti. In particolare, non risultava adeguatamente verificata la corretta esecuzione delle prestazioni da parte dell’appaltatore, né il rispetto dei livelli di qualità stabiliti. Secondo l’Anac, tale carenza contrasta con quanto previsto dagli articoli 17 e 18 del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 49/2018, che sottolineano l’importanza di una documentazione scritta dei controlli per garantire trasparenza e tracciabilità.

La delibera sottolinea un ulteriore limite: la valutazione della regolare esecuzione delle prestazioni si basava principalmente sull’assenza di segnalazioni negative da parte dei referenti delle strutture coinvolte, anziché su una verifica attiva e sistematica del rispetto dei termini contrattuali, inclusi i profili qualitativi delle prestazioni.

L’istruttoria ha ribadito l’importanza del ruolo del direttore dell’esecuzione del contratto nel garantire un controllo documentato delle attività. Inoltre, è stata evidenziata la necessità di rafforzare la documentazione relativa all’attività di coordinamento e vigilanza svolta dal Rup.

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