Appalti, comunicazioni stazioni appaltanti ad Anac su modifiche contratto e varianti in corso d’opera solo per via telematica

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Le comunicazioni relative alle modifiche contrattuali e alle varianti in corso d’opera devono essere trasmesse esclusivamente in via telematica dalle stazioni appaltanti, come previsto dal Codice dei contratti pubblici (art. 5, commi 11 e 12, dell’allegato II.14).

E’ quanto evidenziato in un Comunicato del Presidente dell’Anac, approvato il 30 gennaio 2025, dove viene ribadito l’obbligo di invio telematico, in linea con il processo di digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici, che ha acquisito piena efficacia dal 2024. Superato il precedente sistema basato sulla PEC, il Comunicato chiarisce le modalità corrette per inoltrare le comunicazioni.

Le istruzioni operative sono contenute anche in una FAQ aggiornata sul sito dell’Autorità, che ha sostituito il vecchio modulo di acquisizione dati e le indicazioni del precedente Comunicato del 2016.

Canali di trasmissione

Il sistema SIMOG consente ancora di gestire le comunicazioni per le procedure soggette al previgente Codice degli appalti (d.lgs. n. 50/2016) e per quelle indette entro il 2023.

Per le procedure avviate dal 2024, regolate dal nuovo Codice degli appalti, i dati sulle modifiche contrattuali devono essere trasmessi alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici, utilizzando esclusivamente piattaforme di approvvigionamento digitale certificate. Ogni comunicazione inviata tramite altri sistemi sarà considerata irricevibile.

Pubblicazione delle varianti sopra soglia

Per le varianti in corso d’opera di valore superiore al 10% nei contratti sopra soglia, la stazione appaltante deve rendere disponibile la documentazione prevista (progetto esecutivo, atto di validazione, relazione del Responsabile unico del progetto – RUP), entro 30 giorni dall’approvazione, tramite un link alla sezione “Amministrazione trasparente” del proprio sito istituzionale.

Questa documentazione deve essere archiviata in una sottosezione specifica, denominata “Varianti in corso d’opera”, all’interno della sezione generale “Bandi di gara e contratti”.

Obblighi per le stazioni appaltanti

Le stazioni appaltanti non soggette al decreto trasparenza devono comunque pubblicare i documenti su una pagina dedicata, evitando di inserire il link a pagine generiche o alla home page del sito istituzionale.

Documentazione

Per gli appalti di servizi e forniture, in assenza di specifiche disposizioni normative, devono essere resi disponibili almeno:

  • il progetto (di unico livello);
  • la relazione del RUP.

Calcolo del superamento del 10% e sanzioni

Il Comunicato fornisce inoltre indicazioni sulle modalità di calcolo del superamento della soglia del 10% e sui contenuti che devono essere riportati nella relazione del RUP. Infine, viene richiamato il regime delle sanzioni applicabili in caso di mancato rispetto degli obblighi di comunicazione.

Comunicato del Presidente del 30 gennaio 2025

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