Aperte le iscrizioni a Flip Your Future, il progetto di Fondazione Vodafone e WeSchool per portare in classe l’insegnamento delle competenze digitali con il learning game LV8
“Prof, come si scrive un CV?”, “Prof, quali competenze servono per i lavori del futuro?”. A molti docenti potrebbe essere capitato di sentire queste domande: l’interesse e la curiosità per le professioni del futuro sono forti nella Generazione Z, protagonista della rivoluzione digitale. Tuttavia, è inevitabile chiedersi: come può la scuola orientare i cittadini digitali del futuro? Come aiutarli a sviluppare le competenze digitali necessarie per le sfide che dovranno affrontare domani, utilizzando allo stesso tempo un linguaggio a loro familiare?
Per rispondere a queste e altre domande, WeSchool e Fondazione Vodafone Italia “capovolgono” le ore di orientamento ed educazione civica, con due progetti basati sulla metodologia della Flipped Classroom e sulle sfide di LV8, il learning game sviluppato da Fondazione Vodafone Italia.
L’iniziativa
Il progetto si articola in due percorsi didattici: Flipped Festivale Flip Your Future. In entrambi, ragazze e ragazzi mettono alla prova le proprie competenze digitali giocando a LV8. Attraverso 8 livelli di difficoltà crescente, gli studenti sperimentano strumenti online come Canva e la suite Google e sviluppano le competenze digitali mappate nel quadro DigComp 2.1: dal saper fare una ricerca in rete alle basi del digital marketing e del coding. Il gioco rilascia inoltre 3 Open Badge: certificazioni digitali che gli studenti possono valorizzare nel loro CV. Una volta completato il gioco in autonomia, lavorano in classe con i propri docenti, sempre accompagnati dalle guide didattiche progettate da WeSchool, allenando le competenze acquisite attraverso compiti di realtà. Dovranno ad esempio fare ricerca online identificando le fonti più autorevoli, scrivere una mail di taglio professionale, utilizzare fogli di lavoro e strumenti di grafica online o ideare una campagna di marketing e comunicazione.
Il primo percorso, Flipped Festival, ha già coinvolto più di 80 scuole in tutta Italia, con attività didattiche che coprono dalle 13 alle 33 ore e ingaggiano gli studenti nella realizzazione di un evento phygital dedicato alla cittadinanza digitale.
Come funziona Flip Your Future?
Parte oggi il secondo percorso, Flip Your Future: il progetto copre dalle 4 alle 6 ore di Educazione Civica e propone al docente una guida didattica per portare in classe un’attività di orientamento al futuro universitario e lavorativo. L’obiettivo? Supportare gli studenti nella scrittura di un curriculum vitae a prova di 2030, fornendo loro risorse didattiche pratiche (come un vademecum per la scrittura di un CV digitale) e concreti spunti di riflessione, per guidarli nella scoperta dei propri punti di forza.
Il progetto, completamente gratuito, è rivolto alle classi III, IV e V delle Scuole Secondarie di II grado e si svolge interamente sulla piattaforma WeSchool.
Maggiori informazioni sul programma e sulle iscrizioni sono disponibili alla pagina dedicata: https://www.flipyourfuture.it/.
“Grazie a questi progetti si conferma l’impegno di Fondazione Vodafone nel portare LV8 nelle
scuole. Mettiamo così a disposizione di migliaia di studenti e docenti uno strumento concreto
che contribuirà a formare i cittadini digitali di domani” ha affermato Adriana Versino,
Presidente di Fondazione Vodafone Italia “I percorsi che proponiamo, attraverso il gioco e
un approccio didattico innovativo e coinvolgente, hanno l’obiettivo di fornire alle ragazze e ai
ragazzi quelle competenze digitali che saranno utili nel mondo del lavoro e necessarie a
realizzare i propri progetti. Con l’aiuto dei docenti, le ragazze e i ragazzi avranno anche
l’opportunità di riflettere sui temi legati alla cittadinanza digitale e al ruolo positivo che la
tecnologia e i nuovi strumenti possono avere nella loro crescita”.
“Essere nativi digitali non significa automaticamente avere competenze digitali” afferma Letizia Sbarbaro, Lead Educational Editor di WeSchool. “Secondo l’Osservatorio Scientifico sull’educazione digitale, il 42% dei ragazzi e delle ragazze della Gen Z passa più di 4 ore al giorno online, su piattaforme come Instagram, Twitch e TikTok. È quindi fondamentale guidarli nell’essere cittadini digitali consapevoli e attenti e, per farlo, non c’è niente di più efficace che parlare la loro stessa lingua. Per questo gli studenti prima imparano giocando in autonomia a LV8 e poi mettono a terra quanto appreso attraverso i nostri percorsi didattici e il supporto dei loro docenti, guide fondamentali nel loro percorso di crescita”.