Ape sociale, Inps vaglierà istanze entro il 15 ottobre. Quando andranno in pensione i docenti dell’infanzia?
Con la legge di Bilancio 2017 è stata introdotta in via sperimentale l’Ape sociale, ossia un forma di flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.
Per quanto riguarda la scuola, la misura interessa soltanto i docenti della scuola dell’infanzia, la cui professione rientra tra quelle gravose.
Questi i requisiti per accedere all’Ape sociale:
a) non essere titolare di una pensione diretta;
b) età di almeno 63 anni;
c) minimo 36 anni di contributi;
d) insegnamento continuato di almeno 6 anni negli ultimi sette che precedono la domanda.
La prima tranche di domande è stata presentata entro il 15 luglio u.s. Per tali domande si attende adesso la verifica e il “responso” dell’Inps.
Come riferito da PensioniOggi.it, l’Istituto di Previdenza dovrà vagliare le 66.000 domande pervenute (tra cui anche quelle per l’Ape Volontaria e lavoratori precoci) entro il 15 ottobre. Qui le domande presentate per l’Ape sociale dai docenti dell’infanzia.
Non è certo che tutte le istanze vengano accolte, poiché le risorse disponibili per il 2017 potrebbero non bastare per tutti.
Per i docenti dell’infanzia, infine, resta il problema del “quando” accedere al beneficio, qualora concesso, considerato che per il personale della scuola è possibile accedere al pensionamento dal 1° settembre di ogni anno scolastico e non nel corso dello stesso. Ha evidenziato il problema il sindacato Anief.