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Anticipo TFS dipendenti pubblici, Unicredit aderisce al protocollo ABI

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TFR

Unicredit aderisce al protocollo ABI per l’anticipo del TFS: i dipendenti pubblici, quindi, potranno richiedere l’anticipo anche presso questo istituto.

L’anticipo del TFS per i dipendenti statali è stato previsto dal decreto 4/2019, lo stesso che ha introdotto la quota 100 ed il reddito di cittadinanza. Proprio per tamponare i ritardi nella liquidazione del TFS per i dipendenti della PA che aderiscono a quota 100, infatti, si era prevista la possibilità di chiedere un anticipo, di massimo 45mila euro, sul TFS spettante che sarebbe stato erogato dalle banche con tasso di interesse agevolato.

L’iter burocratico per attuare la misura, però, è stato lunghissimo ed ha permesso di presentare domanda solo dopo oltre un anno e mezzo che la misura era stata annunciata dal decreto.

TFS: Unicredit aderisce al protocollo ABI per l’anticipo

Ma anche dopo che ormai tutto era pronto e che l’anticipo poteva essere chiesto, i problemi hanno continuato a funestare la possibilità di richiedere la buonuscita anticipata: solo 4 banche avevano sottoscritto l’accordo ABI che prevede il tasso di interesse agevolato e tra queste nessun istituto di credito dei grandi gruppi.

Ma a sorpresa, con un Comunicato Stampa del 16 marzo, il gruppo Unicredit annuncia di aver aderito al protocollo ABI per l’anticipo del TFS.

UniCredit è il primo grande player finanziario ad aderire al Protocollo Abi – spiegano Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOs Commercial Banking Italy di UniCredit – che consente l’anticipazione delle somme che l’Ente Erogatore pagherà al lavoratore in seguito al pensionamento. Una possibilità che ora riguarda sia chi ha raggiunto i requisiti ordinari per la pensione anticipata o quella di vecchiaia, sia chi ha invece optato per “Quota 100”. Grazie all’adesione di UniCredit al Protocollo Abi diamo una risposta concreta in un momento di congiuntura negativa, quando è forte la necessità di liquidità per le famiglie“.

I dipendenti pubblici in pensione, previa valutazione del merito creditizio, riceveranno pertanto da UniCredit, in un’unica soluzione ed entro 15 giorni dalla presa d’atto da parte dell’Ente Erogatore, un anticipo pari all’80% del Trattamenti di Fine servizio/Fine Rapporto, fino a un massimo di 45.000 euro a condizioni agevolate e senza nessuna spesa aggiuntiva. La banca si rende inoltre disponibile all’anticipo del TFS/TFR anche per importi superiori a 45mila euro.

La notizia confortante è che finalmente una banca diffusa capillarmente sul territorio nazionale aderisca al protocollo permettendo ai dipendenti della PA cessati per pensionamento di richiedere l’anticipo del TFS spettante.


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