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Anticipo Naspi, si è tenuti a comunicare il reddito presunto entro il 31 gennaio?

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Naspi

Il disoccupato che ha chiesto la Naspi anticipata per aprire una partita IVA deve comunicare all’INPS il reddito presunto entro il 31 gennaio?

Per il disoccupato che è titolare di Naspi e che intende avviare attività di lavoro autonomo è possibile richiede il pagamento anticipato di tutte le mensilità di indennità di disoccupazione residua. In questo modo si vuole dare un sostegno all’autoimprenditorialità per permettere ai disoccupati di avviare lavoro autonomo che gli permette, non solo nel periodo di disoccupazione, di tornare a lavorare.

Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci ha scritto:

Buondì, chiesi ed ottenni, nel 2020, l’anticipo totale della Naspi per avviare una mia attività attraverso la costituzione di una Ditta individuale. Vi chiedo se sono tenuto a presentare all’inps, entro il 31.01.22, la dichiarazione di reddito presunto per il 2022.
In attesa di un vostro riscontro e grato per il vostro aiuto, vi saluto cordialmente. 

Naspi anticipata e comunicazione

La comunicazione entro il 31 gennaio di ogni anno in cui si percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi deve essere resa da chi fruisce del beneficio mensilmente. Questo per fare in modo che l’INPS sia a conoscenza del reddito presunto che il disoccupato conta di avere dall’eventuale partita IVA in suo possesso. La cosa è volta a stabilire se l’importo della Naspi debba o meno essere ridotto o se l’indennità debba essere sospesa, vista che vige l’obbligo di mantenere i redditi al di sotto dei 4800 euro per i lavoratori autonomi al fine di mantenere il diritto all’indennità.

Ma per chi ha richiesto ed ottenuto l’anticipo della Naspi il reddito prodotto con l’attività autonoma avviata è irrilevante. Al di là del fatto che l’intero importo della Naspi spettante è stato già erogato, i redditi derivanti dalla partita IVA che si è costituita (o potenziata) richiedendo l’anticipo, non rilevano nel diritto delle somme percepite. Con l’anticipo Naspi, infatti, viene meno anche il vincolo dei 4800 euro l’anno per i redditi derivanti dal lavoro autonomo (visto che l’anticipo è stato richiesto proprio per avviare un lavoro autonomo).

Proprio per questo motivo il disoccupato che ha richiesto l’anticipo della Naspi non è tenuto alla comunicazione del reddito presunto dell’anno entro il 31 gennaio, anche se risulta ancora in stato di disoccupazione rispetto alla durata originaria della Naspi per la quale ha richiesto l’anticipo.

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