Anno prova neoassunti, laboratori formativi: durata, attività e tematiche

I docenti in anno di prova e formazione e con passaggio di ruolo sono attualmente impegnati a svolgere le attività previste dal DM 850/2015 e illustrate dall’annuale nota sui neoassunti, la n. 35085 del 2 agosto 2018.
A breve, dovrebbero partire i laboratori formativi. Vediamo in cosa consistono, ricordando dapprima tutto il percorso formativo che i neoassunti e i docenti con passaggio di ruolo sono chiamati a svolgere (diversi sono ormai in corso di svolgimento).
Neoassunti: percorso formativo
Il percorso formativo è articolato in:
- incontri propedeutici e di restituzione finale;
- laboratori formativi e/o visite in scuole innovative;
- “peer to peer”;
- formazione on-line.
Le attività hanno una durata complessiva di 50 ore. Di seguito le singole attività e le ore destinate a ciascuna di esse:
- bilancio iniziale delle competenze – 3 ore;
- incontro propedeutico – 3 ore;
- laboratori formativi e/o visite in scuole innovative – 12 ore;
- attività di peer to peer – 12 ore;
- formazione on-line – 14 ore;
- bilancio finale delle competenze – 3 ore;
- incontro di restituzione finale – 3 ore.
Neoassunti: laboratori formativi
Durata
I laboratori formativi hanno una durata complessiva pari a 12 ore di formazione e sono strutturati in incontri a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore.
La durata di dei moduli, leggiamo nella nota Miur del 2 agosto 2018, è variabile e può essere di 3 ore, 6 ore o più (il DM 850/2015 prevede di norma 3 ore).
Le 12 ore potrebbe ridursi in parte o in tutto, perché sostituite da visite in scuole innovative.
Attività
Le attività si caratterizzano per l’adozione di metodologie laboratoriali (scambio professionale, ricerca-azione, rielaborazione e produzione di sequenze didattiche) e per l’elaborazione di documentazione e attività di ricerca, validata dal docente coordinatore del laboratorio.
Tematiche
Le tematiche dei laboratori sono indicate nell’articolo 8 del DM n. 850/15:
a. nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica;
b. gestione della classe e problematiche relazionali;
c. valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
d. bisogni educativi speciali;
e. contrasto alla dispersione scolastica;
f. inclusione sociale e dinamiche interculturali;
g. orientamento e alternanza scuola-lavoro;
h. buone pratiche di didattiche disciplinari.
Altri temi, inoltre, possono essere affrontati in base ai bisogni formativi specifici dei diversi contesti territoriali e con riferimento alle diverse tipologie di insegnamento.