Anno di prova neoassunti 2021/22, il colloquio prende avvio dal portfolio professionale. Cosa contiene

I docenti neoassunti e con passaggio di ruolo, al termine dell’anno di formazione e prova, sostengono un colloquio dinnanzi al Comitato di valutazione e poi vengono confermati o meno in ruolo dal dirigente scolastico. Cosa devono presentare gli interessati?
Attività
Nel corso dell’anno di prova, gli interessati svolgono le previste attività formative, che hanno una durata complessiva di 50 ore. Di seguito le predette attività (alcune delle quali ormai svolte per l’a.s. 2021/22):
a. incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore complessive);
b. laboratori formativi e/o visite a scuole innovative (12 ore complessive);
c. “peer to peer” e osservazione in classe (12 ore);
d. formazione on-line (20 ore).
Svolte le predette attività, i docenti neoassunti o con passaggio di ruolo sostengono il colloquio innanzi al Comitato per la valutazione dei docenti (di seguito Comitato di valutazione). Evidenziamo che, per essere ammessi al colloquio e alla valutazione, nonché per superare il periodo di prova, gli interessati devono aver svolto 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 giorni di attività didattica.
Giorni di servizio e di attività attica
Nei 180 giorni di servizio rientrano tutte le attività legate al servizio scolastico, compresi:
- i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche;
- gli esami e gli scrutini;
- ogni altro impegno di servizio, ad esclusione dei giorni di congedo ordinario e straordinario e di aspettativa a qualunque titolo fruiti.
- il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza.
Nei 12o giorni rientrano:
- i giorni effettivi di insegnamento;
- i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione didattica, ivi comprese quelle valutative, progettuali, formative e collegiali.
Riguardo a questi ultimi, il MI ha chiarito (con nota n. 5681 del 21 aprile) che nei 120 giorni rientrano anche quelli svolti in attività non a contatto con gli alunni.
Cosa presentare per il colloquio
Ritornando al quesito di partenza, ricordiamo che il colloquio da sostenere innanzi al Comitato di valutazione prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale. Quest’ultimo, sottolineiamolo, costituisce il solo “documento” che gli interessati dovranno presentare al termine dell’anno di prova, come leggiamo anche nella nota n. 30345 del 4/10/2021:
Si conferma, infine, che la presentazione del portfolio professionale al Comitato di valutazione sostituisce la elaborazione di ogni altra relazione.
Il portfolio, predisposto in formato digitale sulla piattaforma Indire, dovrà contenere:
- uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale;
- l’elaborazione di un bilancio di competenze, all’inizio del percorso formativo;
- la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese;
- la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale.
Il portfolio è consegnato preliminarmente dal docente al Dirigente scolastico, il quale lo trasmette al Comitato di valutazione, almeno cinque giorni prima dalla data fissata per il colloquio.