Anno di prova docenti neoassunti, 50 ore di formazione e test finale: ecco la circolare ministeriale [scarica PDF]

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Pubblicata l’attesa circolare ministeriale sull’anno di prova per i docenti neoassunti. Viene confermato lo schema generale disegnato dal decreto ministeriale 226/2022 che, ricordiamo, ha introdotto alcuni cambiamenti rispetto agli anni precedenti

CIRCOLARE MINISTERIALE [PDF]

Sono tenuti al percorso di formazione e prova:

  • I docenti al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, a qualunque titolo conferito, che aspirino alla conferma nel ruolo
  • I docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti. In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova
  • I docenti che, in caso di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa, devono ripetere il periodo di formazione e prova
  • I docenti per i quali sia stato disposto il passaggio ad altro ruolo;
  • I docenti vincitori di concorso, che siano in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano ai sensi dell’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo del 13 aprile 2019 n. 59 (e successive modifiche), che si trovino al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato

Non devono invece ripetere il periodo di formazione e prova i docenti che:

  • abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 nello stesso grado di nuova immissione in ruolo.
  • abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 siano già stati immessi in ruolo con riserva, abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova ovvero il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 e siano nuovamente assunti per il medesimo ordine o grado.
  • abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado.
  • abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso grado di scuola.

La nota si sofferma sulle novità del percorso e in particolare sul ” test finale” introdotto dal DL 36. Questo si svolge nell’ambito del colloquio durante il quale il Comitato di Valutazione esprime il parere sul superamento del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio.

Il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale e nelle schede, già in possesso del Dirigente scolastico e trasmessa preliminarmente (almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio) allo stesso Comitato.

Il test finale consiste, ai sensi dell’articolo 13, comma 3 del DM 226, nella discussione e valutazione delle risultanze della documentazione contenuta nell’istruttoria formulata dal tutor accogliente e nella relazione del dirigente scolastico, con espresso riferimento all’acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il percorso di formazione.

Il test finale, elemento di novità rispetto alle scorse procedure di valutazione dei percorsi formativi dei periodi di prova in servizio, concorre, insieme con il colloquio, alla valutazione del percorso di formazione.

50 ore di formazione

Il percorso avrà una durata di almeno 50 ore così suddivise:

  • 6 ore per gli incontri propedeutici e di restituzione finale
  • 12 ore per i laboratori formativi
  • 12 ore di attività peer to peer con il tutor
  • 20 ore di formazione on line

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito invita a dedicare una specifica attenzione ai seguenti temi:

  • gestione della classe e delle attività didattiche in situazioni di emergenza,
  • tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo;
  • ampliamento e consolidamento delle competenze digitali dei docenti;
  • inclusione sociale e dinamiche interculturali;
  • bisogni educativi speciali;
  • innovazione della didattica delle discipline e motivazione all’apprendimento
  • buone pratiche di didattiche disciplinari;
  • gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei
    fenomeni di violenza, bullismo e cyberbullismo, discriminazioni;
  • percorsi per competenze relazionali e trasversali;
  • contrasto alla dispersione scolastica;
  • attività di orientamento;
  • insegnamento di educazione civica e sua integrazione nel curricolo;
  • valutazione didattica degli apprendimenti;
  • valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
  • educazione alla sostenibilità.

A breve apertura ambiente Indire

In un avviso del 4 novembre, Indire ha annunciato l’apertura dell’ambiente a breve. Sono intanto già disponibili alcune FAQ utili per l’accesso alla piattaforma.

Nella sezione Toolkit del sito è inoltre possibile scaricare in formato .doc e .pdf il Bilancio iniziale delle competenze, questo “per agevolare la vostra attività di questa fase fino all’apertura della piattaforma quando potrete compilare la versione online”.

Le attività on line vedranno alcune variazioni e semplificazioni di carattere editoriale, per assicurare il migliore collegamento tra le varie sequenze di attività che confluiscono nel portfolio professionale finale e le attività sincrone in presenza e online (incontri iniziali e finali, laboratori, attività peer to peer). Sarà inoltre disponibile l’ambiente on line pubblico a supporto dei diversi soggetti impegnati nella formazione, in modo da assicurare un’interazione tra i partecipanti alla formazione e le strutture responsabili dell’organizzazione.

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