Docenti neoassunti, 20% ore moduli formativi su Didattica digitale integrata e Nuovi linguaggi. Ministero fornirà chiarimenti

Il decreto Legge 2 marzo 2024 n. 19 “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” propone delle modifiche anche per la scuola. Si tratta dell’art. 14 “Misure urgenti per l’attuazione delle previsioni della Missione 4 – Componente 1 « Istruzione e Ricerca » del PNRR in materia di riforma del sistema di orientamento, di reclutamento dei docenti, di didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico e di nuove competenze e nuovi linguaggi. Ecco cosa è previsto per l’anno di prova dei docenti neoassunti, già dall’anno scolastico 2023/24.
Il decreto Legge, incardinato alla Camera, dovrà adesso seguire l’iter parlamentare.
L’art. 14 dispone
c) all’articolo 18, dopo il comma 1, è aggiunto, infine, il seguente: «1 -bis . A decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, le attività formative durante il periodo annuale di servizio in prova prevedono anche la frequenza, comprovata dal conseguimento di apposito attestato finale, di uno o più moduli formativi, pari ad almeno il 20 per cento delle ore complessivamente previste nel decreto di cui al all’articolo 13, comma 1, quinto periodo, erogati nell’ambito delle linee di investimento 2.1 e 3.1 della Missione 4, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.».
La linea di investimento 2.1 riguarda la Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico di cui DM 12 aprile 2023 n.66
La linea di investimento 3.1 riguarda “Nuove competenze e nuovi linguaggi” di cui al Decreto 3 aprile 2023, n. 61
La lettera c) modifica l’articolo 18 del decreto legislativo n. 59 del 2017 mediante l’introduzione, dopo il comma 1, del comma 1-bis, volto a prevedere che, a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, le attività formative durante il periodo annuale di servizio in prova prevedono anche la frequenza, comprovata dal conseguimento di apposito attestato finale, di uno o più moduli formativi, pari almeno al 20 per cento delle ore complessivamente previste nel decreto di cui all’articolo 13, comma 1, quinto periodo, erogati nell’ambito delle linee di investimento 2.1 e 3.1 della missione 4, componente 1, del PNRR.
I moduli formativi
Le attività dell’anno scolastico 2023/24 prevedono per i docenti neoassunti o comunque tenuti al periodo di prova sono state indicate dal Ministero con nota del 7 novembre 2023
Decreto Ministeriale 226 del 16 agosto 2022, prevede un impegno formativo complessivo di 50 ore, suddiviso in quattro fasi distinte.
- Incontri propedeutici e restituzione finale: Questa fase si articola in 6 ore di incontri, progettati per offrire una panoramica e una chiusura del percorso formativo.
- Laboratori formativi: Impostati su 12 ore, questi laboratori sono momenti cruciali di apprendimento e sviluppo competenze.
- Peer to Peer e osservazione in Classe: Altri 12 ore sono dedicate allo scambio tra pari e all’osservazione diretta nelle classi.
- Formazione online: Una componente significativa del percorso, con 20 ore dedicate, sottolinea l’importanza dell’apprendimento digitale.
(La struttura dei laboratori formativi (incontri a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutorformatore) implica complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione.
L’art.8, comma 4, del DM 226/2022 individua le aree trasversali utili alla strutturazione dei laboratori formativi, fermo restando che altri temi potranno essere inseriti in considerazione dei bisogni formativi di ogni contesto territoriale e delle diverse tipologie di insegnamento.
Durante questo anno scolastico appare comunque di particolare interesse dedicare una specifica attenzione ai seguenti temi:
• attività di orientamento; ruolo dei docenti tutor e orientatore (nei percorsi di istruzione secondaria);
• gestione della classe e delle attività didattiche in situazioni di emergenza,
• tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo;
• ampliamento e consolidamento delle competenze digitali dei docenti;
• inclusione sociale e dinamiche interculturali;
• bisogni educativi speciali;
• innovazione della didattica delle discipline e motivazione all’apprendimento
• buone pratiche di didattiche disciplinari;
• gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei fenomeni di violenza, bullismo e cyberbullismo, discriminazioni;
• percorsi per competenze relazionali e trasversali;
• contrasto alla dispersione scolastica;
• insegnamento di educazione civica con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze;
• valutazione didattica degli apprendimenti;
• valutazione di sistema (autovalutazione e miglioramento);
• educazione alla sostenibilità;
A queste adesso il Ministero aggiunge /sostituisce quei moduli corrispondenti agli argomenti Didattica digitale e Nuovi linguaggi, per i quali sarà necessario l’attestato finale.
AGGIORNAMENTO 18 marzo 2024: il sindacato FLC CGIL riferisce di aver chiesto all’Amministrazione dei chiarimenti in merito, verranno presto fornite indicazioni.