Anno 2013 “congelato”, Anief: tutti i lavoratori avrebbero gli scatti stipendiali anticipati di 12 mesi, è importante presentare ricorso gratuito

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“L’anno 2013 dei dipendenti della scuola non può rimanere “congelato”: in un contesto di stipendi modesti e con i governi che non riescono ad assegnare nemmeno le risorse utili a coprire l’avanzare dell’inflazione, diventa indispensabile cancellare lo sconsiderato blocco di quella annualità. Rendere utile il 2013 ai fini dell’anzianità professionale sarebbe un risultato importante per moltissimi lavoratori, che avrebbero in questo modo gli scatti stipendiali anticipati di 12 mesi, quindi un beneficio economico importante, con conseguente positive notevoli anche ai fini pensionistici. Fino a quando questo non avverrà per via legislativa, Anief continuerà a portare avanti una precisa azione giudiziaria a beneficio di tutti gli iscritti”.

Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, rivendicando a gran voce il recupero dell’anno solare 2013 ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali dei docenti e del personale Ata.

Il tema è tornato in auge in questo periodo, scrive Orizzonte Scuola, alla luce delle recenti sentenze della Corte di Cassazione e della Corte d’Appello di Firenze. L’anno 2013, infatti, è stato congelato dalla normativa vigente, impedendo la maturazione delle progressioni stipendiali e dei relativi incrementi economici, ma la giurisprudenza sta ora rivedendo tale blocco. Il problema nasce con il Decreto Legge 78/2010, che stabiliva il blocco della maturazione delle posizioni stipendiali per gli anni 2010, 2011 e 2012. Successivamente, con il DPR n. 122/2013, il blocco fu esteso anche all’anno solare 2013. I successivi CCNL hanno recuperato la validità degli anni 2010, 2011 e 2012 ai fini economici e giuridici, ma il 2013 è rimasto escluso dal recupero. In questo contesto, tutti i docenti e il personale ATA che sono stati assunti a tempo indeterminato si trovano, nel loro decreto di ricostruzione di carriera, un “buco” relativo all’anno 2013, che non viene conteggiato per la progressione economica e stipendiale​.

Sulla questione è intervenuta prima la Corte d’Appello di Firenze (sentenza n. 66 del febbraio 2024) e poi la Corte di Cassazione (sentenza n. 16133 del giugno 2024), stabilendo che il blocco economico per l’anno 2013 riguarda esclusivamente la maturazione delle posizioni stipendiali per quegli anni (2010-2013). Tuttavia, le due corti hanno anche affermato che una volta superato questo periodo, l’anno 2013 riemerge e deve essere considerato valido ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali per gli anni successivi​. In particolare, i giudici della Corte di Appello di Firenze hanno spiegato che “il blocco normativo delle progressioni economiche non esclude il riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata nel medesimo arco di tempo”. Questo significa che, se confermate, le sentenze consentirebbero di riconoscere l’anzianità di servizio relativa al 2013 e di accelerare la progressione economica del personale scolastico, permettendo loro di raggiungere più velocemente scaglioni stipendiali superiori. “Il 2013 – spiega l’avvocato Walter Miceli (Anief) intervenuto durante la diretta di Orizzonte Scuola – non può essere considerato del tutto perso per i docenti. Sebbene ci sia stato il blocco economico, questo anno deve essere comunque riconosciuto ai fini giuridici e della progressione di carriera”.

Per maggiori informazioni sul recupero dell’anno solare 2013 ai fini dell’anzianità di servizio e delle progressioni economiche stipendiali cliccare qui: il ricorso è gratuito e senza impegno.

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