Anna Finocchiaro: “Inutile negarlo, il patriarcato esiste. Un modello culturale ancora presente”

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L’ex ministra Anna Finocchiaro, con una lunga esperienza politica nella sinistra, riflette, in una lunga intervista a La Stampa, sulla questione della violenza di genere, sottolineando i progressi compiuti e le sfide ancora aperte.

“C’è più consapevolezza”, afferma, “ma il lavoro è ancora lungo”. Ricordando il dibattito parlamentare sull’allontanamento dell’uomo violento dal domicilio, Finocchiaro evidenzia la resistenza culturale al cambiamento, con alcuni che anteponevano il diritto di proprietà alla sicurezza della donna. “La libertà femminile”, osserva, “scompagina l’ordine sociale e valoriale preesistente”.

Pur riconoscendo alcuni passi avanti, Finocchiaro parla di una “guerra lunga tra modelli culturali”, citando le difficoltà nell’applicazione della legge sull’aborto e il peggioramento della condizione delle detenute madri. Critica poi le parole del ministro Valditara sul superamento giuridico del patriarcato, definendolo “una pulsione, una vocazione, un modello culturale” ancora presente.

Sulla presenza di una donna a capo del governo, Finocchiaro, pur riconoscendo l’intelligenza di Giorgia Meloni, esprime preoccupazione per la cultura della destra, “che dei diritti delle donne si occupa fino a un certo punto”.

Infine, sottolinea l’importanza di un’azione collettiva che coinvolga scuola e famiglie per una vera “rivoluzione culturale”.

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