Anna Danesi, dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi all’aula scolastica: “Voglio diventare maestra di educazione motoria alla scuola primaria”

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Anna Danesi, capitana della nazionale femminile di pallavolo, fresca di medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, guarda già al futuro. Con due lauree alle spalle (Scienze Motorie e Scienze dell’Alimentazione) e una terza in Psicologia in corso, con una tesi sulla leadership nell’insegnamento, la campionessa ha le idee chiare: “Voglio diventare maestra di educazione motoria alla scuola primaria”, ha dichiarato in un’intervista al Domani.

“Nel nostro sistema scolastico lo sport non ricopre il giusto ruolo che meriterebbe”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di valorizzare l’attività fisica fin dalla scuola primaria. La pallavolista, classe 1996, ha espresso anche preoccupazione per le condizioni spesso fatiscenti delle palestre.

“Amicizia? No, obiettivo comune”. La ricetta vincente diDanesi

Danesi, definita “leader silenziosa” per il suo carattere pacato, ha svelato la ricetta del successo della sua squadra: “Nello sport femminile c’è da sfatare il concetto di amicizia come favoletta per costruire una squadra. È fondamentale avere un obiettivo comune, remare tutte insieme dalla stessa parte”. E dopo l’oro olimpico, la fame di vittoria non si placa: “Nello sport si riparte sempre da zero. Anzi, quando si vince tanto si ha ancora più fame. Lo vogliamo dimostrare al prossimo Mondiale in Thailandia“.

“Genitori a volte assurdi”. Danesi preoccupata per il mondo giovanile

La futura maestra ha confessato anche le sue perplessità sul mondo giovanile, in particolare sul ruolo dei genitori nello sport: “Ho molti amici allenatori di squadre giovanili e mi raccontano cose assurde: genitori che intervengono, anche a casaccio, vanno dai coach a dire loro cosa devono fare, in cosa sbagliano”. Ciò che la disturba maggiormente è “la mancanza di educazione, la poca inclinazione all’ascolto. Ma soprattutto la mancanza di dialogo. Siamo tutti connessi ma noto che la gente non riesce a comunicare”.

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