Anip: per sanificare scuole occorrono 100 mln e personale adeguato. Preoccupano effetti stop appalti pulizia

“Per sanificare le scuole italiane occorrono oltre 100 milioni di euro, siamo preoccupati perché non vediamo le risorse, tantomeno adeguato personale per farsene carico”.
Così Lorenzo Mattioli, presidente di Anip-Confindustria durante la presentazione del rapporto Cresme su Pulizia, igiene e
sicurezza: il nuovo mercato dei Servizi in Italia.
“Sono sempre più evidenti i limiti della gestione del ministro
Azzolina sull’intero comparto scolastico italiano a ridosso della
presentazione delle linee guida per la riapertura di settembre. Per
noi, purtroppo, non è una sorpresa. Infatti da mesi combattiamo per
far valere le ragioni dell’importanza dei Servizi nella scuola,
preoccupati per gli effetti dello stop degli appalti di pulizia a
favore dell’internalizzazione del personale, effettuata con la scusa
di un presunto risparmio per le casse pubbliche“, spiega.
“Oggi il sistema scolastico si trova a programmare – continua Mattioli-
assunzioni di ulteriori migliaia di unità di personale ausiliario,
mentre nei mesi scorsi aveva lasciato a casa cinquemila lavoratori
esclusi dal concorso di internalizzazione. Questa mancanza di
programmazione fa male al Paese e alimenta gli sprechi a dismisura: ne
faranno le spese gli alunni, le loro famiglie, tutto il sistema
educativo. In una sola parola: l’Italia. Nelle linee guida del
ministro Azzolina non c’è un solo rigo sulle sanificazioni e sulla
importanza di effettuarle per la sicurezza delle scuole. La
sanificazione deve essere resa obbligatoria: siamo molto preoccupati
per questa sottovalutazione del problema“, conclude Mattioli.