Anief: domani inizia il nuovo anno per oltre 7 milioni di alunni 1,3 milioni di docenti, Ata e presidi. Tra i problemi irrisolti classi con troppi alunni, docenti e Ata sottopagati, precariato endemico, concorsi sbagliati, troppi diritti ancora da conquistare

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“Prende domani mattina il via il nuovo anno scolastico per oltre 7 milioni di alunni e 1,3 milioni di docenti, Ata e dirigenti scolatici con tanti problemi irrisolti”.

La previsione è di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla vigilia dell’avvio dell’a.s. 2023/24. Il sindacalista ricorda che anche quest’anno “le prime classi continuano ad essere composte ancora da troppi alunni, il personale rimane sottopagato malgrado gli aumenti dell’ultimo contratto, gli spostamenti di docenti e Ata rimangono vincolati a norme anacronistiche”.

 

Tra i punti dolenti c’è il trattamento dei precari, un problema del comparto oramai endemico: “Gli insegnanti – ricorda Pacifico – vengono assunti solo su una parte delle cattedre libere, con meno diritti di chi è di ruolo e costretti a rimanere supplenti per decenni in disprezzo rispetto ai 36 mesi che indica da tempo l’Ue. Gli organici del personale sono sottodimensionati e quello aggiuntivo per i programmi del Pnrr viene finanziato solo per poche unità e 60 giorni anziché tre anni. Inoltre, le assunzioni e concorsi, in attesa della revisione totale prevista da un Dpcm in via di pubblicazione, continuano ad essere organizzati con modalità ancorate a modelli superati e inefficaci: così – conclude il presidente Anief – le supplenze continueranno a toccare numeri da record, con sempre più lavoratori della scuola sono costretti ad avviare un contenzioso con l’amministrazione pubblica”.

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