Argomenti Consulenza fiscale

Tutti gli argomenti

Andare in pensione con quota 100 o Opzione donna, cosa conviene

WhatsApp
Telegram
Opzione donna

Pensione Quota 100 e Opzione donna, quale misura conviene e quali sono le penalizzazioni sull’assegno pensionistico secondo le ultime novità.

Con 36 anni di contributi e 61 anni di età nel 2019 è più conveniente andare in pensione con opzione donna o aspettare quota 100 che poi sarebbe 101 nel 2021?

Opzione donna: requisiti e penalizzazioni

La pensione Opzione donna ha subito varie modifiche, l’ ultima modifica alla bozza del decreto, riporta i seguenti requisiti: diritto al trattamento pensionistico anticipato con 58 anni di età anagrafica per le lavoratrici dipendenti e 59 anni di età anagrafica per le lavoratrici autonome con 35 anni di contributi entro il 31 dicembre specificando che: “il predetto requisito anagrafico non è adeguato agli incrementi della speranza di vita”.

L’assegno pensionistico viene calcolo con il sistema contributivo, sono validi al raggiungimento del requisito contributivo i contributi “effettivi”, esclusi dal calcolo quelli per malattia e disoccupazione NASPI. La penalizzazione potrebbe aggirarsi ad una diminuzione dell’ultimo stipendio dal 25% al 35%, in base ai contributi versati. La proroga è valida solo per l’anno 2019.

Pensione Quota 100: requisiti e validità

La misura Quota 100 ha i seguenti requisiti: 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. Previsto il cumulo contributivo per i lavoratori che hanno versato i contributi in più casse previdenziali. Sarà in vigore per tre anni dal 2019 al 2021. Differenza di uscita per i dipendenti privati, pubblici e comparto scuola.

Dipendenti privati: uscita il 1° aprile con requisiti maturati il 31 dicembre 2018, per quelli che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2019, dovranno attendere 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Dipendenti pubblici: uscita il 1° luglio con requisiti maturati il 31 marzo 2019, successivamente dovranno attendere 6 mesi dalla maturazione dei requisiti.

Personale della scuola ed AFAM: rimangono in vigore le disposizioni dell’art. 59, comma 9 della legge n. 449/1997. Per tutte le informazioni, consigliamo di leggere: Riforma pensioni e applicazione della quota 100 al comparto scuola

La quota 100 non ha penalizzazione, il calcolo dell’assegno pensionistico viene effettuato come la pensione anticipata.

Conclusione

La convenienza dipende molto dalle esigenze personali, come sopra riportato l’Opzione donna è penalizzante ed è valida solo per l’anno 2019, salvo futura proroga. Lei al momento, ha i requisiti per poter accedere alla misura, per la quota 100 dovrà attendere la maturazione dei requisiti richiesti.

WhatsApp
Telegram
Consulenza fiscale

Invia il tuo quesito a [email protected]
I nostri esperti risponderanno alle domande in base alla loro rilevanza e all'originalità del quesito rispetto alle risposte già inserite in archivio.

Dirigente Scolastico e DPO: strategie e buone pratiche per la gestione della privacy a scuola. Corso gratuito