Ancora una gita scolastica da dimenticare, 18 studenti intossicati: la polizia ferma il treno per i malori. Due ricoveri

Una gita scolastica da incubo per gli studenti di un istituto scolastico di Udine. Il viaggio d’istruzione in Toscana si è concluso con 18 ragazzi intossicati e due ricoverati in ospedale.
Il gruppo era partito da Udine il giorno di Pasquetta per un viaggio di istruzione in Toscana. La tappa a Venezia si è rivelata fatale per alcuni studenti che, dopo aver consumato un pranzo al sacco fornito da un ristorante, hanno iniziato ad accusare forti dolori addominali e nausea.
Il treno su cui viaggiava la scolaresca è stato bloccato dalla Polfer a Venezia e due ragazzi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. Gli altri studenti, dopo essere stati assistiti dal personale Trenitalia e dalla polizia ferroviaria, hanno potuto continuare il viaggio verso casa.
Una volta a Udine, però, altre due ragazze sono state portate dai genitori al pronto soccorso Santa Maria della Misericordia per ulteriori controlli.
L’ipotesi più probabile è che l’intossicazione sia stata causata dal pranzo al sacco fornito dal ristorante. Le autorità stanno indagando per accertare le cause del malore e per individuare eventuali responsabilità.
La gita scolastica, che doveva essere un momento di divertimento e apprendimento, si è trasformata in una brutta esperienza per i ragazzi e le loro famiglie. Un episodio che riaccende i riflettori sulla sicurezza alimentare e sulla necessità di controlli rigorosi soprattutto quando si tratta di mense scolastiche e gite organizzate.
Le possibili cause
L’ipotesi più probabile è che l’intossicazione sia stata causata da un’errata conservazione o preparazione del cibo contenuto nei panini forniti dal ristorante. Non si esclude, però, che la causa possa essere stata un’allergia o un’intolleranza alimentare.
Le indagini
Le autorità stanno indagando per accertare le cause del malore e per individuare eventuali responsabilità. La Polfer ha acquisito la documentazione relativa al pranzo al sacco e sta ascoltando i testimoni. I Nas, i carabinieri per la sicurezza alimentare, stanno effettuando controlli sul ristorante che ha fornito il cibo.