ANCoDiS: “Il Ministro dichiara che il dimensionamento non causerà chiusura di plessi e verrà riconosciuta la figura del “vicepreside vicario” nelle scuole interessate. Il nostro appello a Valditara”
In una nota, ANCoDiS ha sollevato questioni cruciali riguardanti il futuro della struttura scolastica in Italia, indirizzando un appello pubblico al Ministro Valditara. Il focus è sul dimensionamento delle scuole e la proposta di riconoscere la figura del “vicepreside vicario” nelle istituzioni interessate da tale processo.
Il Ministro ha assicurato che il dimensionamento non porterà alla chiusura di plessi scolastici. L’iniziativa mira a rivitalizzare e ottimizzare le risorse senza compromettere l’accessibilità educativa. La complessità delle scuole non si limita a quelle in reggenza o aggregate, ma include anche la vasta gamma di servizi organizzativi, didattici e amministrativi che devono essere garantiti agli studenti, al personale e alle famiglie.
Un aspetto fondamentale sollevato da ANCoDiS è il riconoscimento formale del ruolo del vicepreside vicario. Attualmente, pur essendo una figura visibile all’interno della comunità scolastica, manca di un riconoscimento ufficiale nelle normative e nei contratti. La proposta include anche l’esonero da alcune responsabilità secondo la valutazione del dirigente scolastico , nonché l’istituzione di un’area contrattuale specifica per identificare tutte le figure di sistema previste dalla normativa scolastica vigente.
ANCoDiS suggerisce la creazione di un Piano Triennale dell’Autonomia Scolastica, che sostituisca l’attuale PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa), coinvolgendo il Ds, il Collegio e il Consiglio di Istituto. Inoltre, si propone l’istituzione di un Piano Triennale per l’Organizzazione e la Gestione, coinvolgendo Ds e Consiglio di Istituto. Queste misure sono volte a completare e rendere coerente il modello di autonomia scolastica, attualmente frammentato e non del tutto adeguato alle esigenze contemporanee delle scuole italiane.