Analisi SWOT: un esempio di autodiagnosi INVALSI e di attuazione del P.T.O.F. Scarica modello
L’analisi SWOT per le scuole è uno strumento in grado di fornire suggerimenti ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e al personale coinvolto. Elementi relativi a ciò che è adeguato e meno efficace nei sistemi e nelle procedure organizzative delle scuole.
L’analisi SWOT può essere utilizzata per qualsiasi attività di pianificazione o analisi che potrebbe influire sulle future decisioni finanziarie, di pianificazione e di gestione della scuola o dell’istituto. Permette ai dirigenti scolastici di effettuare un’analisi più completa della propria scuola tenendo presente e facendo leva sui punti di forza e su quelli di debolezza, sulle opportunità e sulle minacce.
Definizioni
Punti di forza: fattori che possono avere un effetto positivo sul (o essere un fattore che favorisce) il raggiungimento degli obiettivi della scuola.
Punti di debolezza: fattori che possono avere un impatto negativo (o essere un ostacolo al) raggiungimento degli obiettivi della scuola.
Opportunità: fattori esterni che possono avere un effetto positivo sul raggiungimento o il superamento degli obiettivi della scuola o obiettivi non considerati in precedenza.
Minacce: Fattori esterni e condizioni che possono danneggiare il raggiungimento degli obiettivi della scuola o rendere l’obiettivo ridondante o irraggiungibile.
Prima di iniziare qualsiasi processo di pianificazione o analisi, è necessario disporre di un obiettivo chiaro e chiedersi: “Cosa devi ottenere o risolvere?”
Innanzitutto, bisogna assicurarsi che tutti i principali stakeholder (rilevanti per la questione in esame) aderiscano a questo obiettivo. Il contesto per un’analisi SWOT è tutto.
Condurre un’analisi SWOT per le scuole
Uno dei modi più efficaci per condurre un’analisi SWOT per le scuole o all’interno degli istituti scolastici non è farlo isolatamente, ma con uno sforzo di squadra. Quando l’obiettivo è condiviso, è possibile eseguire una sessione di brainstorming.
Assicurati che durante l’esecuzione di una sessione del genere sia facilitata da una persona non coinvolta nel contenuto: è meglio con una persona indipendente. Se i budget non lo consentono, parla con un altro dirigente scolastico e organizza un accordo di rete.
In questo magnifico viaggio, ancora una volta ci lasceremo accompagnare da uno strepitoso dirigente scolastico, spesso al centro di attività straordinarie che fanno della scuola che dirige un gioiello unico in Italia. Un istituto, tra i pochissimi in Italia, ad essersi dotato di uno strumento rivoluzionario come l’analisi SWOT. Il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Rosario Livatino” di Ficarazzi (PA), Dott. Mario Veca – la cui costante voglia di scommettere ed innovare, nell’esclusivo interesse degli alunni, genitori, docenti e comunità educante in generale – ha reso possibile la realizzazione di questo studio di ricerca. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa P.T.O.F., documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione scolastica, adottato nell’ambito della propria autonomia e contestualizzato alle esigenze culturali, economiche e sociali della realtà locale dove è inserita la scuola, è stato il background di riferimento per l’avvio dell’analisi: è proprio da questo punto che inizia la nostra ricerca. Gli Insegnanti Helga D’Alfonzo (Funzione strumentale per l’Autodiagnosi e l’INVALSI) e Giuseppe Malva (Referente per l’attuazione del P.T.O.F), coscienti della Mission e della Vision della scuola, con la supervisione e il coordinamento del Dirigente scolastico Dott. Mario Veca, per comprendere ancor più il vantaggio competitivo della scuola, ridurre al minimo l’instabilità e sottolineare la presenza nel territorio di un’eccellenza Istituzionale quale è l’I.C. Rosario Livatino” hanno lavorato ed eseguito l’analisi SWOT e realizzato le splendide tabelle allegate all’articolo.
Le fasi
Esegui questa attività in più fasi:
- Condividi l’obiettivo
- La raccolta dei dati (nessun filtro o commento – registra alla lettera) considera tutte le aree
- Filtra, ordina e analizza le quattro aree SWOT e sii critico e SMART
- Evita affermazioni o idee ambigue in questa fase.
- Il ruolo della collaborazione sociale nella gestione della conoscenza e dei documenti #social
Suggerimento importante per l’analisi SWOT nelle scuole
Non bisogna nascondere o sottovalutare le minacce o le debolezze: se si ignorano o se si sottovalutassero potrebbero riproporsi, probabilmente, quando possono fare il maggior danno!
L’obiettivo dell’analisi non è necessariamente quello di neutralizzare qualsiasi debolezza o minaccia – questo è impossibile – ma di averlo sul radar – e, ove possibile, agire per evitare. In una certa misura, è tutta una questione di rischio.
I tipi di compiti e di problemi
Per quali tipi di compiti e problemi può essere utilizzata un’analisi SWOT per le scuole?
Nella sua forma più sofisticata e completa, (SWOT Analysis) può essere utilizzato per la pianificazione aziendale. Tuttavia, è anche utile per risolvere problemi e le sfide localizzati.
Un esempio di analisi SWOT per scuole
Come detto, useremo l’esempio delll’ICS Rosario Livatino di Ficarazzi. Analisi che possiede una pregevole scala di valutazione, l’analisi del contesto, i punti di forza e di debolezza, Le scelte strategiche: punti di forza e di debolezza, l’offerta formativa: punti di forza e di debolezza, l’organizzazione: punti di forza e di debolezza, opportunità e minacce, i grafici di riferimento. Come ha precisato il prof. Mario Veca, dirigente scolastico dell’ICS Rosario di Ficarazzi “l’Analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats), è una metodologia utilizzata per effettuare scelte strategiche e comprendere i punti di forza, i punti deboli, le opportunità e le minacce rilevanti sulle attività che si vogliono realizzare”. “È uno strumento usato da organizzazioni complesse (imprese, multinazionali, no-profit, enti governativi) per prendere decisioni di tipo strategico dove per strategico si intende l’impatto di lungo periodo sul modo in cui l’organizzazione si posiziona, produce, comunica, si relaziona con l’esterno, si struttura e investe il proprio patrimonio nel tempo preso in considerazione” conferma il dott. Mario Veca.
La metodologia d’analisi
Continua il dirigente scolastico Mario Veca che “la nascita di questa metodologia di analisi si deve all’economista statunitense Albert Humphrey, che cercò di analizzare i motivi per cui la pianificazione aziendale falliva. I risultati di questi primi studi evidenziarono come ci sia una proporzionalità diretta, in termini qualitativi, tra l’azienda e il contesto territoriale in cui si opera”.
Gli Insegnanti Helga D’Alfonzo (Funzione strumentale per l’Autodiagnosi e l’INVALSI) e Giuseppe Malva (Referente per l’attuazione del P.T.O.F), ribadiscono come “il Dirigente scolastico dell’Istituto – la cui costante voglia di scommettere ed innovare, nell’esclusivo interesse degli alunni, genitori, docenti e comunità educante in generale – ha reso possibile la realizzazione di questo studio di ricerca. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa P.T.O.F., documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione scolastica, adottato nell’ambito della propria autonomia e contestualizzato alle esigenze culturali, economiche e sociali della realtà locale dove è inserita la scuola, è stato il background di riferimento per l’avvio dell’analisi: è proprio da questo punto che inizia la nostra ricerca”.