Anagrafe nazionale dell’istruzione, il regolamento in Gazzetta Ufficiale. Dati e modalità. Le info utili

Il Decreto 7 dicembre 2023, n. 234, recante Regolamento sulle modalità di attuazione e funzionamento dell’Anagrafe nazionale dell’istruzione, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 57 dell’8 marzo 2024. Il provvedimento entrerà in vigore dal 23 marzo.
Cos’è l’ANIST
L’Anagrafe nazionale dell’istruzione (ANIST) è prevista dall’articolo 62-quater del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Fase di prima applicazione
In fase di prima applicazione, le funzioni dell’ANIST sono limitate al trattamento dei dati relativi ai percorsi scolastici degli studenti e ai loro esiti, nonché ai relativi servizi previsti per i cittadini e le pubbliche amministrazioni.
- Trattare i dati relativi ai percorsi scolastici degli studenti e ai loro esiti annuali.
- Fornire i servizi previsti dagli articoli 6 e 7 del Regolamento (consultazione del proprio percorso scolastico, richiesta di attestazioni e certificati, rettifica dei dati).
Dati a disposizione
L’ANIST ha accesso a:
- Dati sui percorsi di studio degli studenti e i loro esiti annuali.
- Dati sulle istituzioni scolastiche di appartenenza degli studenti, inclusi i dati degli edifici scolastici.
- Dati sui titoli conseguiti.
- Dati anagrafici degli studenti (nome, cognome, codice fiscale, ID ANPR).
Modalità di alimentazione
L’ANIST è alimentata da:
- ANS (Anagrafe Nazionale Studenti) per i dati relativi agli studenti.
- Istituzioni scolastiche per la correttezza, l’esattezza e l’aggiornamento dei dati.
- Anagrafe Nazionale dell’Edilizia Scolastica per i dati degli edifici scolastici.
- ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) per i dati anagrafici degli studenti.
L’ANIST accede in consultazione all’ANPR.
Alimentazione delle funzioni
Tali funzioni sono alimentate dall’Anagrafe Nazionale Studenti e dalle anagrafi e banche dati delle istituzioni scolastiche e degli edifici scolastici istituite presso il Ministero dell’istruzione e del merito. Gli obiettivi sono quelli di garantire l’univocità dei dati all’interno delle anagrafi e banche dati del Ministero, conservare i dati solo per il tempo necessario all’erogazione dei servizi di consultazione.