Ammortizzatori sociali e sostegno al reddito: tutte le novità per il 2025

Le recenti disposizioni normative introdotte dal Collegato Lavoro 2024 (legge 13 dicembre 2024, n. 203), dalla legge 20 dicembre 2024, n. 199 e dalla legge di bilancio 2025 hanno apportato significative modifiche in materia di ammortizzatori sociali, sostegno al reddito e misure a favore delle famiglie. La circolare INPS 15 gennaio 2025, n. 3, fornisce un quadro riepilogativo delle principali innovazioni.
Le novità del Collegato Lavoro 2024
La legge 13 dicembre 2024, n. 203, introduce modifiche rilevanti riguardanti i seguenti ambiti:
- Compatibilità tra integrazione salariale e lavoro: viene aggiornata la disciplina relativa alla possibilità di percepire trattamenti di integrazione salariale in presenza di un’attività lavorativa svolta dal beneficiario;
- Fondi di solidarietà bilaterali: sono previste regole specifiche per i fondi istituiti dopo il 1° maggio 2023, con l’obiettivo di rafforzarne la funzione di supporto ai lavoratori;
- Risoluzione per assenza ingiustificata: viene introdotta una normativa che disciplina la cessazione del rapporto di lavoro per assenza ingiustificata del lavoratore, con l’obiettivo di uniformare i procedimenti.
Estensione del sostegno al reddito: legge n. 199/2024
La legge 20 dicembre 2024, n. 199, amplia l’ambito di applicazione delle misure di sostegno al reddito. Queste, già operative nei settori tessile, dell’abbigliamento, del calzaturiero e del conciario, vengono estese anche al comparto della pelletteria. L’intervento intende garantire una maggiore copertura ai lavoratori dei settori coinvolti.
Misure previste dalla legge di bilancio 2025
La legge di bilancio 2025 introduce o proroga diverse misure di sostegno al reddito e agli ammortizzatori sociali. Le principali previsioni includono:
- Trattamenti straordinari di integrazione salariale: proroghe per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa e per i dipendenti del gruppo ILVA;
- Riorganizzazioni e piani di risanamento complessi: estensione delle CIGS per processi di riorganizzazione aziendale complessi o piani di risanamento di difficile attuazione;
- Settore dei call center: finanziamento di misure di sostegno al reddito per i lavoratori di questo comparto;
- Imprese di interesse strategico nazionale: riconoscimento di un ulteriore periodo di CIGS per aziende impegnate in riorganizzazioni aziendali complesse ancora in corso;
- NASpI: introduzione di un nuovo requisito contributivo che i lavoratori devono possedere in determinati casi per accedere al trattamento;
- Congedo parentale: incremento all’80% dell’indennità per tre mesi, in alternativa tra genitori occupati con rapporto di lavoro dipendente;
- Settore dello spettacolo: ridefinizione dei requisiti per l’indennità di discontinuità in termini più favorevoli per i lavoratori coinvolti.
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