Amianto a scuola, oltre 2.000 scuole ancora non bonificate

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La recente scomparsa del giornalista Franco Di Mare, morto a per un mesotelioma, tumore molto aggressivo causato per la maggior parte dei casi dall’esposizione all’amianto, riaccende i riflettori sul rischio amianto nelle scuole.

L’Osservatorio nazionale amianto ha segnalato recentemente che il cancerogeno è presente in oltre 2000 scuole.

Nel 2021, i dati dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) hanno identificato 2.292 scuole non ancora bonificate dall’amianto. Questo rappresenta il 4,3% degli edifici scolastici contaminati.

Si stima che 356.900 studenti e circa 50.000 membri del personale scolastico siano esposti all’amianto.

Il rischio amianto non riguarda solo le strutture esterne come i tetti, ma anche gli impianti elettrici e le pavimentazioni in linoleum all’interno degli edifici scolastici.

Le città con la maggiore presenza di amianto nelle scuole includono Torino, con 66 edifici non bonificati, Milano, con 89 edifici su 665, e Genova, con 154 edifici su 193.

Dal 2012, l’ONA ha censito circa 4.800 scuole con amianto, di cui 2.500 sono state bonificate. L’incidenza epidemiologica legata all’amianto è significativa, con circa 500 decessi per malattie correlate, tra cui oltre 130 casi di mesotelioma fino al 2021.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, guidato da Ezio Bonanni, continua a mappare e segnalare le condizioni di rischio amianto nelle scuole e nelle università italiane. Grazie a questo impegno, molti edifici scolastici sono stati bonificati e messi in sicurezza. L’ONA collabora con istituzioni, associazioni e cittadini per far emergere e risolvere queste situazioni di rischio attraverso la piattaforma web ONA Guardia Nazionale Amianto, che permette segnalazioni anche anonime.

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