Alunno sospeso fino a giugno per bullismo, genitori chiedono 25mila euro di risarcimento, ma il Tar bocca il ricorso

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Dopo diversi casi di bullismo, il dirigente scolastico di una scuola superiore in provincia di Perugia ha preso una decisione estrema. Uno studente, identificato come l’autore degli atti, è stato sospeso per tutto l’anno scolastico.

Tuttavia, i genitori del giovane non sono d’accordo con la decisione della scuola e hanno presentato un ricorso al Tar per chiedere un risarcimento di 25mila euro.

La punizione della scuola esclude il ragazzo non solo dalle lezioni per l’intero anno in corso, ma anche dall’esame finale e dalla classe successiva. La decisione rigorosa sarebbe stata motivata da comportamenti inaccettabili di aggressione per cui il giovane sarebbe stato responsabile. La richiesta di risarcimento riguarda sia l’espulsione che la perdita dell’anno scolastico.

Tuttavia, il tribunale ha respinto il ricorso della famiglia, confermando la validità della decisione degli esperti scolastici, considerando le aggressioni gravi che giustificavano le sanzioni disciplinari.

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