Alunno va a scuola con grosso accendino: appicca il fuoco in una classe e brucia carta e pennarelli. Il preside: “Sconcertante, necessaria una profonda riflessione”

Tanto spavento, ma, per fortuna, nessun grave danno. In una scuola primaria in provincia di Milano, un alunno ha appiccato il fuoco in una classe.
Il giovane studente, utilizzando un grosso accendino a gas nascosto presumibilmente nello zaino o nel giubbotto, ha eluso la sorveglianza del personale scolastico e ha dato fuoco ad alcuni oggetti.
Fortunatamente, l’incidente non ha causato gravi conseguenze, grazie all’intervento tempestivo di due operai che, armati di un estintore, hanno domato le fiamme prima dell’arrivo dei vigili del fuoco. Il rogo, circoscritto a fogli di carta, pennarelli e decorazioni natalizie, è stato estinto senza danni significativi. In seguito, è stato ritrovato un accendino a gas di grandi dimensioni, solitamente utilizzato per accendere fornelli, barbecue e fuochi d’artificio.
Il preside ha sottolineato la necessità di una riflessione collettiva, coinvolgendo docenti e collaboratori scolastici, per rafforzare la sorveglianza e la sicurezza all’interno dell’istituto. Il dirigente scolastico ha invocato la collaborazione delle famiglie per monitorare il materiale portato a scuola dai bambini: “Un episodio che lascia sconcertati. Con docenti e collaboratori scolastici – ha detto a Il Giorno – faremo una doverosa riflessione per garantire maggiore sorveglianza. Al tempo stesso, facciamo appello alle famiglie, affinché verifichino il materiale che i bambini portano a scuola. Cercheremo d’individuare il responsabile non certo per punirlo, ma per avvisare i genitori e appurare se si è reso conto delle conseguenze che il suo gesto avrebbe potuto avere. Paura e tensione non sono mancate”.