Alunno cade e batte la testa nel cortile della scuola: chiuso lo spazio dichiarato “inagibile”

Un alunno è inciampato battendo la testa, all’interno del cortile, non a norma, di un istituto comprensivo a Milano e la mamma ha presentato un esposto. Il cortile è stato chiuso ma la protesta dei genitori non si ferma.
Infatti, è già da tempo che il cortile dell’istituto si presenta con radici degli alberi sporgenti, assenza del manto erboso, lamiere che fuoriescono dal terreno, panchine rotte, zone non delimitate dove è possibile cadere, sacchi dell’immondizia accatastati in un angolo, riporta Il Giorno.
Tanto che sono 20 anni che la dirigenza scolastica chiama spesso il comune per segnalare problemi e chiederne la messa in sicurezza del cortile.
Dopo l’episodio del bimbo che è caduto e l’esposto è giunta la segnalazione all’ufficio scolastico regionale che ha portato alla decisione della dirigente vicaria di impedire ai piccoli alunni di sfruttare lo spazio esterno.
A dicembre scorso risalirebbe l’ultima segnalazione della scuola all’ufficio parchi e giardini del Comune, che avrebbe dovuto mandare i tecnici per analizzare il caso e stabilire come intervenire per il rifacimento. Ma non ci fu alcun sopralluogo e nessuna risposta dall’amministrazione comunale.
Il perito dell’istituto nel frattempo ha dichiarato il cortile inagibile, perché non rispetta le norme di sicurezza.
Motivo che ha portato i genitori a protestare, lanciando anche una raccolta firme sul sito change.org, per chiedere la riapertura del cortile e l’intervento urgente del Comune.
Nel frattempo si studia un progetto di ripristino, che finanzierebbero almeno in parte con i fondi della cassa genitori, da presentare all’amministrazione milanese per garantire che i bambini possano uscire all’aperto nei prossimi mesi.