Alunno 12enne salta la scuola per andare al lago: si tuffa e muore. Non sapeva nuotare. L’ipotesi di un tragico gioco tra ragazzi

Ibrahim, alunno di 12 anni, ha perso la vita in circostanze strazianti. Il ragazzo, insieme a quattro amici, aveva deciso di saltare la scuola. Un gesto di ribellione adolescenziale che ha portato a conseguenze irreparabili.
Il gruppo si è diretto verso il lago. Ibrahim, nonostante non sapesse nuotare, si è gettato nelle acque del lago. Un gesto che si è rivelato fatale. La sua mancanza di esperienza nel nuoto ha trasformato un momento di gioia in una lotta per la sopravvivenza.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano sono intervenuti prontamente, estraendo Ibrahim dall’acqua. Nonostante i loro sforzi eroici, compreso un prolungato massaggio cardiaco, il destino era già segnato. Dopo una notte in ospedale, il cuore del giovane ha smesso di battere, lasciando una comunità in lutto.
Attualmente, la Procura di Lecco sta conducendo un’indagine per chiarire le circostanze esatte dell’incidente. Tra le varie ipotesi, si considera anche quella di un gioco o una prova di coraggio che ha avuto un esito tragico. La scomparsa di Ibrahim pone interrogativi dolorosi sulla sicurezza dei giovani e sulle decisioni avventate che possono avere conseguenze fatali.