Alunni stranieri, Valditara: “Tetto massimo in classe e potenziamento per quelli che non conoscono una parola d’italiano e che generano oltre il 30% di dispersione scolastica”

“È evidente infatti che quando il Governo parla di stranieri per cui prevedere percorsi di potenziamento o numeri contingentati in classe non sta alludendo agli stranieri che parlano perfettamente la nostra lingua”.
Lo scrive su X il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che dunque torna a precisare la natura delle sue dichiarazioni in merito al tetto massimo degli stranieri per ogni classe.
“Quelli a cui noi facciamo riferimento – spiega Valditara – sono coloro che purtroppo non conoscono una parola d’italiano e che mantengono gravi deficit di conoscenza della lingua (e persino della matematica) nel percorso successivo, facendo registrare tra l’altro un tasso di dispersione scolastica di oltre il 30% a fronte di una dispersione degli studenti italiani (e tra questi ve ne sono pure di origine straniera) pari ad appena il 9,8%”.
“Pensare di aiutare questi stranieri, evitando oltretutto che si concentrino in una medesima classe, ritengo sia azione saggia e informata“, conclude il Ministro.
In precedenza, Valditara aveva spiegato, rispondendo alla segretaria del PD Schlein, che infatti l’obiettivo del Ministero è “una più equilibrata distribuzione degli studenti stranieri fra le varie classi” anche attraverso una formazione apposita per gli insegnanti e ulteriori risorse.
Per farlo ci saranno corsi di potenziamento e lezioni pomeridiane di approfondimento. “A differenza di oggi il potenziamento extracurricolare sarà obbligatorio” precisa Valditara.