Alunni stranieri, Valditara: “No a classi ghetto, l’obiettivo è l’integrazione e meno dispersione scolastica. Ci saranno risorse e corsi per insegnanti”
“Evitare la formazione di ghetti etnici che allontanano l’integrazione e favoriscono la dispersione scolastica”. Lo ha detto il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista al Quotidiano nazionale.
Le classi ghetto “stanno bene alla sinistra, non a noi” dice Valditara, spiegando che tutti i bambini saranno iscritti alla stessa classe.
Sull’accusa della segretaria PD, Schlein, di voler cacciare dalle scuole i figli di stranieri il Ministro risponde che è una “sciocchezza colossale” e ricorda che in base a dati Istat la dispersione scolastica per gli stranieri è al 30,1% mentre per gli italiani al 9,8%. Un problema che va risolto.
L’obiettivo del Ministero è quindi “una più equilibrata distribuzione degli studenti stranieri fra le varie classi” anche attraverso una formazione apposita per gli insegnanti e ulteriori risorse.
Per farlo ci saranno corsi di potenziamento e lezioni pomeridiane di approfondimento. “A differenza di oggi il potenziamento extracurricolare sarà obbligatorio” precisa Valditara.
“Vogliamo che gli stranieri possano sentirsi veramente italiani e come tutti gli italiani abbiano le stesse opportunità di successo formativo” evidenzia il Ministro.
Sul tetto del 20% di alunni stranieri per classe, Valditara ricorda che c’è già una circolare ministeriale del 2010 che prevede il tetto del 30%, ma non è mai stato applicato.