Alunni stranieri invitati a restare fuori dall’aula durante la benedizione pasquale del prete: monta la polemica
In una scuola di Finale Emilia, così come riportato dal segretario Flc Cgil Modena, Claudio Riso, gli alunni stranieri sono stati invitati ad uscire dall’aula al momento della benedizione pasquale.
La vicenda viene raccontata da Modena Today, in cui si riporta il messaggio che una docente ha inviato al sindacalista Cgil: “Vi contatto per chiedervi se è lecito quanto successo oggi, durante la mia ora di lezione, alla scuola media di Finale Emilia. La lezione è stata interrotta da un prete che, accompagnato da una collega, ha invitato i ragazzi stranieri ad uscire dalla classe, ha recitato una preghiera, ha benedetto i restanti compagni di classe e l’aula. Io sono uscita insieme ai ragazzi stranieri perché mi è sembrato bruttissimo che dovessero essere allontanati e sostare lungo il corridoio; è stata una situazione un po’ imbarazzante. E’ normale un’irruzione durante le lezioni in una scuola pubblica per compiere rituali religiosi?”
Il sindacalista Riso afferma: “Ovviamente no, non è normale e non è neppure legittimo. Inoltre, il fatto che gli alunni di origine straniera siano stati allontanati (perché solo loro poi? e se ci fossero stati alunni non stranieri – o presunti tali – che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica?) ha anche dei tratti di discriminazione che sono piuttosto gravi. Pur nel rispetto delle varie confessioni religiose e delle diverse sensibilità, la scuola – pubblica, laica e aconfessionale – non può essere luogo dove si tengono riti religiosi di alcun tipo, soprattutto non nell’orario scolastico ordinario e durante lo svolgimento delle attività didattiche. Lo dice la legge e negli ultimi anni lo ha ribadito anche il TAR dell’Emilia Romagna e il Consiglio di Stato“.