Alunni di 6 anni scappati da scuola, ecco il percorso della loro “fuga” di 13 km. Il sindaco: “Inaccettabile che nessuno se ne sia accorto”

Fa ancora discutere la vicenda, per certi versi, incredibile, di due alunni di 6 anni che hanno percorso circa 13 chilometri nel tentativo di raggiungere Roma, partendo da una scuola primaria alla periferia di Firenze.
Il loro percorso ha incluso il passaggio attraverso un buco nella recinzione della scuola, la camminata fino a Piazza Umberto I a Grassina, il viaggio in autobus sulla linea 31 fino a Piazzale Montelungo e, infine, l’arrivo a Piazza di Parte Guelfa.
Il 3 aprile scorso, i due bambini hanno deviato dal loro percorso abituale dopo essere scesi dallo scuolabus. Si sono introdotti di nascosto nella palestra della scuola, uscendo da una porta di emergenza e nascondendosi fino a quando il custode se n’è andato. Successivamente, hanno raggiunto il cortile della scuola, trovato un varco nella recinzione e iniziato la loro fuga.
Attraversando strade strette e pericolose, i bambini sono giunti a piedi in Piazza Umberto I a Grassina, dove hanno preso l’autobus 31 diretto al centro di Firenze. Dopo aver percorso l’intera linea, sono scesi a Piazzale Montelungo, situato di fronte alla Stazione di Santa Maria Novella.
Probabilmente intenzionati a prendere un treno per Roma, i bambini si sono persi e hanno vagato nel centro storico di Firenze, arrivando infine a Piazza Palagio di Parte Guelfa. Qui, sono stati notati e fermati dall’assessora al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, insieme alla collega responsabile della sicurezza Benedetta Albanese.
Gli agenti della polizia municipale hanno contattato i genitori dei bambini dopo aver trovato il numero di telefono su un’agenda all’interno dello zaino di uno di loro.
La vicenda si è conclusa con il ritrovamento dei bambini, ma ha suscitato numerose polemiche. Il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini, ad esempio, sui social ha espresso la sua indignazione e ha richiesto chiarimenti alla scuola, sottolineando l’inaccettabilità dell’evento.