Alunni con BES, cosa prevedere per esami III media e prova Invalsi

Il Miur, con la nota n. 5772 del 4 aprile 2019, ha fornito indicazioni in merito agli esami di Stato di I grado che, dallo scorso anno scolastico, presentano diverse novità introdotte dal D.lgs. 62/2017.
La nota fornisce, tra le altre, indicazioni relative agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) in riferimento allo svolgimento sia dell’esame che della prova Invalsi.
Alunni con BES: esami III media
Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali certificati clinicamente, che non godono delle tutele previste dalla legge 104/92 (alunni con disabilità) e dalla legge 170/2010 (alunni con DSA), non sono previste misure dispensative, tuttavia possono essere utilizzati strumenti compensativi.
L’utilizzo dei predetti strumenti è possibile a condizione che sia stato redatto un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che ne preveda l’utilizzo e siano funzionali allo svolgimento della prova assegnata.
L’utilizzo di eventuali strumenti (es. righello, compasso, dizionario, ecc.), che tutti gli alunni possono utilizzare per le prove scritte, sono individuati dalla commissione d’esame, in sede di riunione preliminare.
Alunni con BES: prova Invalsi
Anche per lo svolgimento della prova Invalsi non sono previste misure dispensative per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali certificati clinicamente.
Per tali alunni è possibile prevedere l’uso di strumenti compensativi, purché siano previsti nel PDP ed effettivamente utilizzati nel corso dell’anno.