Alunna sospesa, padre e nonno arrestati dopo l’aggressione al dirigente scolastico e ai Carabinieri

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Ancora un episodio di violenza inaudita a scuola Una studentessa tredicenne di un istituto comprensivo, in provincia di Reggio Calabria, è stata sospesa per motivi disciplinari, decisione presa dal Consiglio di classe e che ha scatenato la violenta reazione di suo padre e nonno.

La situazione ha preso una piega drammatica quando i due familiari, recatisi a scuola per contestare la decisione, hanno esercitato pressioni sulla dirigente scolastica, sfociate in minacce velate. La prontezza e la fermezza del personale scolastico hanno permesso di allertare tempestivamente le autorità, richiamando sul posto i Carabinieri della locale Compagnia.

Il confronto con le forze dell’ordine è degenerato in un confronto fisico, durante il quale padre e nonno della ragazza hanno aggredito i militari, lanciando minacce di morte e insulti. Tale comportamento inaccettabile ha portato all’arresto immediato dei due, accusati di lesioni aggravate in concorso e violenza a pubblico ufficiale.

La risposta della giustizia è stata rapida: il nonno della studentessa ha visto convalidato il suo arresto, mentre per il padre, non essendo stata riconosciuta la flagranza di reato, non è stata applicata la stessa misura. Tuttavia, entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, imponendo loro di presentarsi più volte al giorno.

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