Alunna di 5 anni cade da un albero in giardino a scuola: genitori risarciti dal giudice con 30mila euro. Le insegnanti non avrebbero garantito adeguata sorveglianza
Una sentenza del Tribunale di Pisa ha riconosciuto la responsabilità di una scuola dell’infanzia in provincia di Pisa per un incidente che ha coinvolto una bambina di 5 anni.
Nell’estate del 2018, la piccola cadde da un albero nel giardino della scuola, riportando la frattura dell’omero del braccio sinistro e necessitando di un intervento chirurgico. Secondo quanto riportato da La Repubblica, le insegnanti non avrebbero garantito un’adeguata sorveglianza, perdendo di vista la bambina mentre questa si arrampicava sulla pianta.
Il giudice, nella sua sentenza, ha sottolineato l’obbligo della scuola di vigilare sulla sicurezza e l’incolumità degli alunni durante l’orario scolastico, evidenziando come l’iscrizione crei un “vincolo negoziale” che include tale responsabilità.
La scuola, pur sostenendo di aver adottato tutte le misure necessarie, non avrebbe valutato adeguatamente i rischi connessi alla presenza dell’albero e al suo utilizzo da parte dei bambini. Inoltre, come emerso durante il processo, alcuni genitori avevano precedentemente segnalato l’inadeguatezza delle misure di vigilanza adottate, senza che la scuola intervenisse. La pratica delle insegnanti di sedersi su una panchina con una visuale limitata degli alunni è stata anch’essa considerata un elemento rilevante.
Il risarcimento di 30mila euro, che comprende anche le spese legali, tiene conto non solo delle lesioni fisiche riportate dalla bambina, ma anche delle conseguenze psicologiche che si sono protratte nel tempo.
Testimonianze raccolte in aula hanno descritto la paura di farsi male e la necessità di essere accompagnata anche all’interno della propria casa, anche a distanza di tre anni dall’incidente.