Alunna di 13 anni confessa ai compagni di classe di essere stata abusata dal padre: dopo la segnalazione del preside partono le indagini
Una studentessa di 14 anni ha confessato in classe ai suoi compagni di essere stata abusata dal padre. Racconto che è arrivato alla dirigenza scolastica dell’istituto frequentato che ha deciso di segnalare il caso.
Dopo essere stata ascoltata dagli inquirenti, la ragazzina ha confermato quanto raccontato ai compagni di classe, ovvero che il padre, in più di un’occasione, le avrebbe riservato attenzioni ‘particolari’, palpeggiandola ripetutamente nelle parti intime e lasciandosi andare a commenti e apprezzamenti sul suo aspetto fisico. Alla richiesta di smetterla da parte della figlia in lacrime, il genitore avrebbe risposto: “Tu sei mia figlia, faccio quello che voglio“, proseguendo con le sue azioni, si legge su Il Resto del Carlino.
Il GIP ha ascoltato la studentessa che ha confermato, ancora una volta, la versione raccontata ai compagni di classe e agli Agenti di Polizia.
Il giudice per le indagini preliminari aveva incaricato infatti una psicologa di valutare la capacità di testimoniare della ragazzina. Nella sua relazione, l’esperta aveva descritto la ragazzina suggestionabile e non attendibile. Nonostante ciò, la tredicenne è stata ascoltata in forma protetta, come previsto da casi come questi. Dopo aver confermato la sua versione, aggiungendo date e nuovi particolari, il giudice ha fissato un’altra udienza chiedendo un’integrazione alla psicologa.