Alunna 15enne costretta a cambiare scuola vittima delle bulle. Quando una docente la chiamò per un chiarimento in palestra: “Avete preparato i guantoni? Siete pronte per l’1 vs 1 che ci sarà in palestra adesso?”

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Una quindicenne ha abbandonato la scuola superiore a causa di ripetuti episodi di bullismo. Accompagnata dal padre e dalla sorella, la ragazza si è rivolta a Il Resto del Carlino per raccontare la sua storia.

La famiglia, assistita da un legale, ha presentato un esposto alla scuola e all’Ufficio Scolastico Provinciale, denunciando violenze, minacce e soprusi da parte di una coetanea e del suo gruppo. “Ho chiesto al preside di intervenire – ha dichiarato il padre –. Mia figlia è a casa da una settimana e dovrà cambiare scuola”. L’episodio più grave risale a dicembre, durante una serata al luna park: “Mi hanno circondata, picchiata e sputato addosso – racconta la ragazza –. Qualcuno ha fotografato la scena col cellulare. Sono finita al pronto soccorso con un occhio nero e una lesione al cuoio capelluto”.

La causa scatenante sarebbe stata una lite tra la sorella della vittima e le bulle in un fast food il giorno precedente. “Mi hanno accusata di averle guardate male”, spiega la quindicenne. Da quel momento, la sua vita è cambiata radicalmente: “Per sei mesi ho vissuto nel terrore, uscivo solo per andare a scuola. Mia madre mi mandava messaggi appena suonava la campanella per assicurarsi che fossi in classe”. Nonostante l’intervento del preside, la situazione non è migliorata. “Mi sono rifugiata in bagno, ma mi hanno raggiunta e minacciata”, rivela la ragazza. Anche il supporto da parte della scuola è stato carente: “Nessun insegnante o membro del personale scolastico mi ha contattata, tranne una compagna di classe”. La studentessa si sente abbandonata e delusa: “Sono costretta a cambiare scuola, lasciando l’indirizzo che avevo scelto”.

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