Alternanza scuola lavoro valutata all’esame di maturità
In una intervista rilasciata al Sole24ore il Ministro del MIUR Stefania Giannino annuncia che l’alternanza scuola lavoro arriverà strutturalmente all’esame di maturità per rendere esplicito il legame tra formazione scolastica e mondo del lavoro.
In una intervista rilasciata al Sole24ore il Ministro del MIUR Stefania Giannino annuncia che l’alternanza scuola lavoro arriverà strutturalmente all’esame di maturità per rendere esplicito il legame tra formazione scolastica e mondo del lavoro.
In autunno dovrebbe, inoltre, decollare, anche la Carta dei diritti e doveri degli studenti e il Registro delle imprese che ospiteranno gli studenti per il quale, precisa il Ministro, l’iscrizione da parte delle imprese sarà gratuita.
La Giannini afferma che dopo l’approvazione della Buona Scuola l’alternanza scuola lavoro "è uscita dalla sperimentazione per diventare pratica strutturale. Nell'anno scolastico che si apre fra poche settimane avremo una platea di 1,15 milioni di ragazzi interessati fra classi terze e quarte, un numero quattro volte superiore a quello pre-riforma"
Il Ministro spiega, poi che "Abbiamo previsto uno stanziamento strutturale: 100 milioni all'anno da ora e per sempre, dieci volte le risorse assegnate prima della Buona Scuola. E con il decreto sull'ampliamento dell'offerta formativa (ex lege 440) stanziamo quest'anno altri 1,6 milioni per rilanciare anche l'apprendistato. Manca però una comprensione diffusa di cosa sia e come funzioni".
Il Ministro annuncia che ad ottobre, inoltre, sarà lanciato un preogetto nazionale che coinvolgerà 12 aziende molto conosciuti a livello nazionale e coinvolgerà oltre 20mila giovani. Saranno messi a disposizione strumenti di comunicazione e informazione come, ad esempio, un sito tematizzato dove sarà possibile trovare documenti e pratiche ma anche il collegamento con le imprese iscritte nel Registro.
Il Ministro Giannini parla anche della formazione degli insegnanti che avrà, “un capitolo dedicato all’alternanza”.
Per combattere la disoccupazione giovanile, spiega la Giannini nell'intervista rilasciata al Sole24ore, in Paesi dove l’alternanza è già radicata come Germania e Spagna, le imprese offrono agli studenti coinvolti nell’alternanza un compenso. Purtroppo non si tratta del modello italiano, precisa la Giannini, che però specifica che dobbiamo avere il coraggio di dire agli imprenditori che i giovani in azienda sono oggi una fonte preziosa di innovazione e cambiamento e domani personale qualificato e preparato adeguatamente per entrare in tempi rapidi nel ciclo produttivo. Non in nome di un modesto incentivo, ma sulla base di questa consapevolezza potremo far crescere scuola e impresa con percorsi integrati. Con lo school bonus abbiamo poi previsto un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate per chi fa donazioni alle scuole anche per sostenere iniziative che puntano a migliorare l'occupabilità.”
Parla, poi, il Ministro di come l’alternanza potrebbe pesare all’interno dell’Esame di Maturità, poichè il risultato dell’esperienza derivante dall’alternanza scuola lavoro che ciascun studente avrà provato, sarà inserito in qualche modo nelle prove finali di studi.