Alternanza scuola-lavoro, in arrivo il cambio di nome per i PCTO. Valditara: “Nome poco comprensibile. Serve una definizione più attrattiva e immediata”

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara annuncia una svolta significativa nel panorama dell’istruzione italiana. I Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, eredi dell’alternanza scuola-lavoro, si apprestano a cambiare denominazione.

“La terminologia attuale risulta poco comprensibile alle famiglie”, ha dichiarato il Ministro durante un intervento a Bergamo, “serve una definizione più attrattiva e immediata”.

Dal 2018 si chiamano PCTO

Con l’approvazione della Legge n. 107 del 2015 l’Alternanza scuola lavoro è divenuta obbligatoria alla scuola superiore. La legge indicava in 200 il numero minimo di ore da dedicare all’Alternanza Scuola Lavoro nei Licei Scientifici e in 400 il numero di ore minimo per gli Istituti Tecnici, nell’arco dell’ultimo triennio.

La legge 145 del 30 dicembre 2018 ha disposto la ridenominazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento” (PCTO) e ha previsto una significativa riduzione delle ore a partire dall’anno scolastico 2018/2019. In particolare, il numero di ore minime obbligatorie nell’ultimo triennio per i Licei è stato ridotto a 90 ore mentre per gli Istituti Tecnici a 150 ore.

Con il DM 774 del 4 settembre 2019 sono state rilasciate le Linee guida per i PCTO che contengono indicazioni aggiornate alla nuova normativa.

Rafforzamento del legame scuola-impresa

L’annuncio è giunto durante l’evento “Connecting to the future” presso gli Spazi Brembo di Kilometro Rosso a Bergamo. La manifestazione itinerante punta a consolidare il dialogo tra il Ministero dell’Istruzione, gli istituti scolastici e il mondo imprenditoriale. Valditara ha sottolineato il valore dell’istruzione tecnica e professionale, definendola “un percorso interessante e sfidante, non di serie B”.

Nuovo tavolo tecnico per l’orientamento

La strategia ministeriale prevede l’istituzione di un tavolo di confronto a Roma tra i rappresentanti delle associazioni di categoria, i direttori degli Uffici scolastici e i dirigenti ministeriali. “L’obiettivo è identificare e replicare le buone pratiche sul territorio”, ha precisato Valditara. Il focus sarà posto sul potenziamento dell’appeal degli ITS e sulla promozione di scelte formative consapevoli da parte degli studenti, in linea con le esigenze del mercato del lavoro.

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