Alluvione Emilia Romagna, lo splendido impegno degli studenti: “Stare a casa è inutile, aiutiamo a spalare fango”. I residenti: “Grazie, siete mitici”

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L’alluvione in Emilia Romagna ha portato con sé morte e distruzione. Situazione particolarmente difficile a Cesena con il fiume Savio che ha trascinato nelle sue acque gonfie e tumultuose tonnellate di melma, inghiottendo vite, case e la quotidianità di un intero quartiere.

Eppure, in questo scenario apocalittico, emerge un barlume di speranza: la dedizione e il coraggio degli studenti locali.

Su La Repubblica, la testimonianza di alcuni studenti. Giulia, 19 anni, è uno dei molti giovani che hanno deciso di mettere da parte il proprio benessere per aiutare la propria comunità. Questi ragazzi, studenti di scuole superiori e universitari, e giovani lavoratori provenienti da tutte le parti di Cesena e della Romagna, si sono uniti in un movimento di solidarietà.

Potrebbero essere definiti “angeli del fango”, un richiamo al gesto eroico dei giovani che si mobilitarono per soccorrere Firenze durante la storica alluvione del 1966. Come allora, questi ragazzi di oggi si sono ritrovati in mezzo al fango, i loro sorrisi risaltano tra le chiazze di fango sulle loro uniformi improvvisate.

Questi giovani si sono divisi in gruppi e hanno iniziato a spalare fango e detriti dalle strade, dalle case, offrendo aiuto a chi ne aveva più bisogno. Hanno svuotato cantine, portato via mobili, aiutato le persone più anziane e bisognose, lasciando dietro di sé un’eco di speranza e resilienza.

Saraluce, 14 anni, ha contribuito a pulire i locali della sua famiglia, mostrando un coraggio e una maturità oltre la sua età. Si tratta di un gesto che non è passato inosservato tra gli adulti, che hanno rispettato e lodato l’entusiasmo e l’energia di questi giovani.

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ha reso omaggio a questi volontari, lodandone l’impegno e la generosità. Ha espresso la sua gratitudine verso questi giovani, che sono stati veri e propri eroi, rappresentando una speranza per una comunità profondamente colpita.

Tutto ciò sottolinea il potente spirito di resilienza e solidarietà che può emergere anche nei momenti più difficili. In queste circostanze di emergenza, la solidarietà, l’empatia e il desiderio di aiutare il prossimo si sono dimostrati valori fondamentali. E i ragazzi sono stati un esempio.

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