Allo studente rubano le scarpe a scuola, la risposta choc ai genitori: “Non doveva indossarle”. I genitori infuriati: “Così è umiliante”

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Calzature firmate sparite dagli spogliatoi, ragazzo quattordicenne torna a casa scalzo e la scuola scarica le responsabilità sulla famiglia. Un episodio increscioso che si aggiunge alla crescente preoccupazione per il disagio giovanile e gli atti di bullismo segnalati.

La vittima, dopo aver finalmente ottenuto le agognate scarpe grazie a piccoli lavoretti domestici, le ha indossate con orgoglio per andare a scuola. Al ritorno, la brutta sorpresa: le sneakers erano sparite. Il furto, avvenuto probabilmente durante l’orario scolastico, ha profondamente turbato il ragazzo, che si è chiuso in un mutismo sofferente.

I genitori chiedono spiegazioni, la scuola risponde con un’accusa

Come segnala Il Gazzettino, la famiglia, sconcertata, si è rivolta alla scuola per ottenere chiarimenti e giustizia. La risposta della scuola, secondo quanto riportato, sarebbe stata un’accusa velata: “Non doveva mandare suo figlio a scuola con delle scarpe così costose”. Una dichiarazione che ha lasciato i genitori attoniti e amareggiati, alimentando ulteriormente il senso di impotenza e frustrazione.

La precisazione dell’USR Veneto

Smentita categorica dell’USR Veneto in merito alla notizia, riguardante il presunto furto di scarpe ai danni di uno studente quattordicenne. Secondo le ricostruzioni giornalistiche, il ragazzo sarebbe stato costretto a tornare a casa scalzo dopo essere stato derubato delle sue sneaker firmate all’interno di una scuola della città. L’USR, in una nota ufficiale diffusa dopo un tavolo interistituzionale tenutosi il 23 gennaio 2025, ha chiarito che “nessun episodio del genere è stato segnalato alle scuole cittadine”. All’incontro, presieduto dal sindaco e a cui hanno partecipato l’assessore all’Istruzione, i Servizi Sociali, la Polizia locale e i dirigenti scolastici dell’ISISS “G. Verdi”, dell’ICS Valdobbiadene e della Scuola di Formazione Professionale Dieffe, è emerso che “nessuna segnalazione è pervenuta né agli istituti scolastici, né al Comune, né alle forze dell’ordine, compresi i carabinieri”.

L’USR Veneto sottolinea la costante collaborazione tra le istituzioni locali e ribadisce l’impegno per la sicurezza e il benessere degli studenti.

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