Allarme cattedre vuote in Lombardia: 16 mila posti da coprire. Difficoltà anche per trovare DSGA, collaboratori scolastici e assistenti amministrativi

WhatsApp
Telegram

In Lombardia si prevede un’estate veramente bollente sul fronte scuola: mancano oltre 16 mila docenti in cattedra ma anche collaboratori scolastici, assistenti e DSGA. 

A lanciare l’allarme a livello regionale è la FLC Cgil, con il segretario generale Massimiliano De Conca: “Da un punto di vista meramente quantitativo la situazione sembrerebbe in leggero miglioramento rispetto al passato – dice il sindacalista a il Giorno –: erano 20mila i posti da coprire un anno fa. Questo anche per le procedure con l’immissione in ruolo di contratti a tempo determinato e gli “scivolamenti“ delle graduatorie provinciali. Ma restano comunque oltre 9.500 su posto comune e preoccupa il dato del sostegno: 7.139 posti ancora disponibili dopo la mobilità“.

Sul sostegno, come sappiamo, si attendono gli sviluppi dell’approvazione definitiva del decreto 71/2024, che prevede, fra le altre misure, la conferma del supplente: “Bisogna però stare molto attenti – sottolinea il segretario della Flc – perché non è un sistema oggettivo, si basa sulle preferenze dell’utenza, che possono andare bene o male. Meglio un reclutamento più chiaro e trasparente possibile, puntando su qualità e specializzazioni“.

Si guarda ovviamente agli esiti dei concorsi in atto: “Per la primaria, la partita più difficile visto che i posti da coprire son parecchi (2.633 su posto comune e 4.233 sul sostegno), siamo molto indietro – sottolinea Massimiliano de Conca –. In Lombardia come sempre dobbiamo fare i conti con numeri altissimi e graduatorie in tanti casi esaurite. Abbiamo 112 commissioni al lavoro e 67mila aspiranti“.

Alle medie soprattutto, c’è carenza di insegnanti di matematica e italiano.

Il sindacalista si sposta anche sul personale ATA e DSGA: “Abbiamo grosse carenze soprattutto tra il personale tecnico e amministrativo – continua De Conca – e chiederemo, in particolare, come si intenda far fronte all’emergenza Dsga, i direttori dei servizi generali e amministrativi, perché abbiamo 724 scuole senza questa figura su 1.100. Ci aspettiamo che il contratto venga rispettato e che almeno il 50% dei posti sia coperto dai “facenti funzione“ che hanno traghettato le scuole fino ad oggi. È un aspetto prodromico a tutta l’attività: senza direttore di segreteria non si riesce a far nulla“.

Poi si dovrà capire come reclutare più di 3.900 collaboratori scolastici e 1.364 assistenti amministrativi; 683 assistenti tecnici e anche 17 cuochi.

Tornando infine ai docenti, la questione si sposta ancora sul sostegno: “Saranno poi da attribuire le nomine dell’organico in deroga che per i docenti, soprattutto di sostegno, mediamente negli ultimi anni è stato di 14mila posti – conclude De Conca –: questo vuol dire che ad inizio anno scolastico saranno da attribuire circa 37mila posti, in una situazione di estrema complessità considerato che molte segreterie saranno senza dirigente scolastico (ad oggi si contano 58 pensionamenti e 31 sedi sottodimensionate in reggenza) e senza Dsga. Non è difficile presagire un avvio di anno scolastico difficile da un punto di vista organizzativo: in Lombardia tra il personale scolastico uno su quattro è precario“.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri