Allarme alcol tra le studentesse: borracce piene di superalcolici in classe, boom di dipendenze tra le minorenni e casi in crescita anche in gravidanza

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Alcol e giovani: un binomio che assume contorni sempre più preoccupanti. Ogni giorno si confronta con un numero crescente di ragazze, spesso minorenni, alle prese con una vera e propria dipendenza da alcolici.

In Veneto, come segnala Il Gazzettino, le studentesse tra i 15 e i 17 anni sono le più esposte: le prime hanno addirittura raddoppiato i coetanei maschi nel consumo eccessivo, mentre le seconde li hanno superati, rappresentando oggi il 56% dei giovani in cura per problemi legati all’alcol. Il fenomeno delle borracce piene di superalcolici portate a scuola, consumate prima delle interrogazioni o durante le lezioni, non è più un’eccezione ma una consuetudine che preoccupa operatori e famiglie.

L’assunzione di alcol in età adolescenziale rappresenta un fattore di rischio particolarmente insidioso per la salute fisica e mentale dei giovani. Il cervello degli adolescenti, infatti, è ancora in fase di sviluppo e risulta molto più vulnerabile agli effetti neurotossici dell’alcol rispetto a quello degli adulti. Studi scientifici dimostrano che il consumo precoce di bevande alcoliche può compromettere la maturazione delle aree cerebrali deputate al controllo degli impulsi, alla memoria e alle capacità decisionali, aumentando la probabilità di sviluppare comportamenti a rischio e dipendenze future.

Le conseguenze fisiche e psicologiche dell’abuso di alcol in questa fascia d’età sono molteplici. Dal punto di vista fisico, si osservano danni al fegato, al sistema nervoso centrale e alterazioni del metabolismo. Sul piano psicologico, l’alcol può favorire l’insorgenza di disturbi dell’umore, ansia, depressione e difficoltà relazionali. L’assunzione regolare o episodica di grandi quantità di alcol (binge drinking) è associata a un aumento degli incidenti, delle condotte violente e dei comportamenti autolesionistici. Inoltre, l’alcol agisce da “porta d’ingresso” verso altre sostanze, facilitando il passaggio a droghe leggere e pesanti.

Il rischio di dipendenza è particolarmente elevato tra gli adolescenti che iniziano a bere precocemente. Secondo le ricerche, chi inizia a consumare alcol prima dei 15 anni ha una probabilità quattro volte superiore di sviluppare una dipendenza in età adulta rispetto a chi inizia dopo i 20 anni. L’esposizione precoce all’alcol altera i circuiti cerebrali della gratificazione e della motivazione, rendendo più difficile il controllo degli impulsi e la capacità di resistere alle tentazioni. Per questo motivo, la prevenzione e l’educazione al consumo responsabile sono strumenti fondamentali per tutelare la salute degli adolescenti e ridurre l’incidenza delle dipendenze nella popolazione giovanile.

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