Alex Corlazzoli: “A scuola non abbiamo bisogno di psicologi, ma di pedagogisti e di docenti che ne sappiano di psicologia”
Alex Corlazzoli, docente e giornalista, critica, su Il Fatto Quotidiano, l’allocazione di 10 milioni di euro per il sostegno psicologico nelle scuole, prevista dalla Manovra 2025.
“A scuola non abbiamo bisogno di psicologi, ma di pedagogisti, oltre che di presidi, maestri e professori che ne sappiano di psicologia”, afferma Corlazzoli.
L’insegnante denuncia una preoccupante “psicologizzazione” dell’istruzione, citando un episodio in cui le colleghe avrebbero chiamato la psicologa perché un alunno masticava chewing gum.
Corlazzoli non nega l’utilità della psicologia, ma ritiene che gli strumenti psicologici debbano essere forniti ai docenti, che trascorrono ore con gli studenti.
“Dovremmo avere tutti i docenti formati per avere, oltre a competenze in matematica, italiano o informatica, anche elementi di psicologia”, sostiene.
La sua proposta è quella di formare i docenti, che a differenza degli psicologi “non stanno dietro il vetro di uno sportello ma vivono ore ed ore con delle persone favorendo una crescita umana responsabile”.
Inoltre, Corlazzoli sottolinea la carenza strutturale di pedagogisti nelle scuole, figure spesso relegate ai nidi o alle scuole dell’infanzia, e la necessità di consulenze psichiatriche per affrontare i crescenti problemi di salute mentale tra i giovani.