Al via l’indagine sulla cyber sicurezza presso le amministrazioni del territorio nazionale

L’Agenzia per l’Italia digitale ha fatto sapere che avvierà presto l’indagine sul livello di Cyber Sercurity Awareness nella Pubblica Amministrazione, come prevista dal Piano Triennale.
L’iniziativa nasce per incrementare la consapevolezza in merito ai rischi della sicurezza cyber nelle Pubbliche Amministrazioni. I servizi erogati dalle Amministrazioni Pubbliche sono fondamentali per il funzionamento del sistema Paese e la minaccia cibernetica può costituire un vero e proprio problema cruciale per il nostro paese.
Gli attacchi di sicurezza informatica stanno incrementando continuamente, in termini quantitativi e qualitativi, ciò è determinato anche dall’evoluzione delle tecniche di ingegneria sociale volte ad ingannare gli utenti finali dei servizi digitali pubblici.
Per poter programmare e calibrare le opportune azioni di supporto e sostegno alla sicurezza preventiva, è necessario disporre di una baseline per rilevare il livello medio di conoscenza da parte dell’utente e della consapevolezza relativo alla tematica.
Per questo motivo l’Agenzia per l’Italia Digitale, nell’ambito del Pianto Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022, ha avviato una survey che coinvolgerà i Responsabili della Transizione al Digitale (RTD), i quali riceveranno un apposito invito tramite email per partecipare all’indagine in oggetto.
Il piano triennale per l’informatica nelle PA 2020-2022
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, frutto della collaborazione tra Agenzia per l’Italia Digitale e Dipartimento per la Trasformazione Digitale è uno strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale del nostro paese, ed in particolare della PA italiana.
Tale trasformazione, nel contesto del mercato unico europeo di beni e servizi digitali, adottando una strategia che si propone di migliorare l’accesso online a beni e servizi per consumatori ed imprese, crea condizioni favorevoli affinché le reti ed i servizi digitali possano svilupparsi per massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea.
Gli obiettivi del Piano triennale si basano sulle indicazioni che emergono dalla nuova programmazione europea 2021-2027, sui principi dell’eGovernment Action Plan 2016-2020 e sulle azioni previste dalla eGovernment Declaration di Tallinn (2017-2021), i cui indicatori misurano il livello di digitalizzazione in tutta l’UE e rilevano l’effettiva presenza e l’uso dei servizi digitali da parte dei cittadini e imprese.
Il nostro paese caratterizzato da un’elevata decentralizzazione amministrativa, rende il ruolo delle PA regionali/locali centrale nel processo di innovazione tecnologica, pertanto, gli obiettivi del Piano triennale per l’informatica sono pianificati affinché le azioni attuative siano integrate a diversi livelli, fino agli enti locali, per un’ampia diffusione della cultura della trasformazione digitale che abbia impatti vantaggiosi immediati per cittadini ed imprese.
Il Piano triennale 2020-2022, nella presente edizione, rappresenta la naturale evoluzione dei due Piani precedenti: laddove, la prima edizione poneva l’accento sull’introduzione del Modello strategico dell’informatica nella PA mentre la seconda edizione si proponeva di dettagliare l’implementazione del modello. La presente edizione del Piano triennale mostra il focus sulla realizzazione delle azioni previste, avendo condiviso, nell’ultimo triennio con le amministrazioni, linguaggio di intervento, finalità e riferimenti progettuali.
Saranno, difatti, le singole amministrazioni a dover realizzare gli obiettivi elencati, obiettivi spesso “ambiziosi” ma sostenibili poiché costruiti sull’esperienza, sul confronto e sulle esigenze delle amministrazioni destinatarie.
Si tratta di obiettivi di ampio respiro declinati tuttavia in risultati molto concreti. L’elemento innovativo di questo Piano sta proprio nel forte accento posto sulla misurazione di tali risultati, introducendo così uno spunto di riflessione e una guida operativa per tutte le amministrazioni: la cultura della misurazione e conseguentemente della qualità dei dati diventa uno dei motivi portanti di questo approccio. A completamento di tale innovazione sono state introdotte le attività di monitoraggio.
La rappresentazione semplificata del Modello strategico consente di descrivere in maniera funzionale la trasformazione digitale, costituita da due livelli trasversali: interoperabilità e sicurezza dei sistemi informativi e livelli verticali di servizi, dati, piattaforme ed infrastrutture.