Ajello (Invalsi): la scuola italiana non è più ascensore sociale, docenti costretti ad abbassare livelli

Anna Maria Ajello, presidente dell’Invalsi, in un’intervista a “Repubblica” spiega la sua visione della scuola di oggi, riguardo al divario sociale ed economico, messo in luce dalla vicenda della scuola romana, che divide i plessi per ceto.
Secondo l’Ajello, la scuola italiana non è classista, ma non è più l’ascensore sociale che era una volta. Ci sono molti studenti svantaggiati nelle classi, che non riescono ad avere gli stessi voti di quelli più fortunati.
I docenti spesso sono costretti ad abbassare i livelli per cercare di comprendere tutti, cosa che si paga poi all’università.
A tutto ciò si aggiunge la perdita di autorevolezza della classe docente contro una complessità di situazioni, che la scuola non riesce a gestire.
La soluzione per l’Ajello è restituire all’istruzione il prestigio che merita, con risorse, stipendi adeguati per i professori, autorevolezza e smettendola di fare riforme ogni sei mesi.