Airdog per purificare l’aria nelle scuole, Balestra (Igeamed): “Una protezione a 360 gradi per studenti e personale”

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Airdog X8 per eliminare microorganismi e purificare l’aria: ideale per aule e laboratori, veloce, polivalente, sicuro, economico e sostenibile. Airdog è la soluzione che riesce a sterminare e rimuovere fino al 99,9% di batteri, virus, VOC, bio-aerosol, particolato a livello ultrafine, ideato da Igeamed Srl. Michele Balestra, Co-founder dell’azienda specializzata nella distribuzione di attrezzature industriali per la sanificazione e purificazione dell’aria in diversi ambienti, spiega a Orizzonte Scuola come agisce Airdog nelle aule.

Ci può descrivere le caratteristiche di Airdog?
Airdog fa leva su un sistema molto avanzato e sostenibile di filtrazione elettrostatica che non prevede la sostituzione del filtro. Come previsto dalla legge 11/2022 per la scuola, si tratta di un sistema polivalente, in grado cioè di eliminare in modo efficace sia i microrganismi che di purificare l’aria a livello di particolato ultrafine. Il tutto senza emissione di sostanze pericolose nell’ambiente come ioni, ozono, sottoprodotti di reazioni chimiche etc. e quindi in maniera assolutamente sicura per uso in presenza di persona. Queste sono alcune delle caratteristiche che permettono a Airdog di rispettare tutte le raccomandazioni nelle linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale che, ricordo, sono da applicare obbligatoriamente.

In che modo agisce all’interno di un’aula riducendo il rischio contagio da Covid?
I microrganismi presenti nell’aria vengono attirati sulle piastre elettrificate e vengono eliminati in modo molto efficace come certificato da molti test. Per ridurre il rischio di contagio è fondamentale la velocità di trattamento dell’aria e quindi si deve garantire un ricambio d’aria continuo e veloce. Sia le linee guida che l’OMS parlano di 10 litri di aria al secondo per ogni persona presente. Questo corrisponde a 900 m3/h all’interno di un’aula con 25 persone. Il modello Airdog X8 arriva fino a 1.000 m3/h un livello che si pone ai vertici assoluti di settore. Ma sarebbe riduttivo parlare solo di rischio di contagio. Ricordiamoci che l’Italia è il paese Europeo con più morti a causa dell’esposizione al particolato che sempre più si scopre essere responsabile di moltissime patologie. Il sistema di filtrazione di Airdog che ci risulta essere l’unico sul mercato in grado di fermare costantemente il particolato più pericoloso, quello ultrafine, offre quindi una protezione a 360 gradi per gli studenti e per chi lavora nella scuola. Ovviamente lo stesso discorso può essere ampliato ad altri ambiti, da quelli lavorativi a quelli residenziali. La qualità dell’aria è infatti un diritto per tutti.

Come gestire il prodotto negli anni? È necessario sostituire il filtro?
Airdog è amico dell’ambiente. Non richiede ricambio del filtro, che va solamente lavato saltuariamente (in media ogni due/tre mesi). Lo stesso filtro ai carboni, efficace per eliminare i composti volatili organici e gli odori può essere facilmente rigenerato. Una soluzione che non genera rifiuti, quindi sostenibile ed economica per l’istituto.

Visti i rincari bollette dell’ultimo periodo, Airdog quanto consuma più o meno?
Il filtro elettrostatico è un filtro aperto che permette un costante flusso d’aria senza l’effetto barriera causato dai filtri Hepa o similari che frenano il flusso d’aria. Questo garantisce una limitatissima perdita di carico e di conseguenza consumi elettrici irrisori. Il modello più grande, l’X8 consuma dai 20 ai 110 watt alla massima velocità.

Sono state recentemente pubblicate in Gazzetta Ufficiale le linee guida per i dispositivi per la scuola. Cosa ne pensa?

Le raccomandazioni tecniche sui dispositivi da adottare sono di buon senso e ampiamente condivisibili. Ci sono infatti indicazioni sulla capacità sia di eliminare i microorganismi, ma anche di purificare l’aria con particolare attenzione a rispettare i volumi di ricambio minimi, riconoscendo il ruolo che la qualità dell’aria riveste per il benessere e la salute. Molta attenzione alla sicurezza passiva quindi senza emissioni di sostanze biocide o sottoprodotti. Inoltre una importante presa di posizione sulla economicità operativa e sostenibilità degli apparecchi, caratteristiche che richiedono un sistema senza filtri da sostituire.

L’unico appunto che mi sento di fare è relativo al suggerimento di fare preventivamente verificare la qualità dell’aria. È una operazione che ritengo inutile. A livello di particolato credo che il 99% degli ambienti in Italia non rientri comunque nei limiti raccomandati e a livello di rischio di contagio la situazione è molto dinamica. Basta l’arrivo di una persona infetta per rendere pericoloso un ambiente che non lo era pochi minuti prima.

Quante scuole hanno già installato Airdog? Dove si trovano?
Nel mondo sono numerosissime le scuole che hanno adottato questa tecnologia. Soprattutto in Germania dove Airdog era l’unica macchina in grado di rispettare le Linee guida locali. In Italia, la mancanza di linee guida ha purtroppo limitato per molti mesi la diffusione di questa tecnologia anche se già molti istituti hanno adottato il sistema Airdog.

Per nominarne solo alcune:

Collegio San Carlo Milano
ISISS Valleseriana Gazzaniga
IC Bernardini Roma
Istituto Patini Liberatore Castel di Sangro
Liceo classico Sarpi Bergamo
Liceo Scientifico Secco Suardi Bergamo
Liceo Amaldi Alzano Lombardo
Istituto Geometri Quarenghi
Scuola Elementare Cazzano S.Andrea
Scuole materne Rho e Passirana
Scuole primaria e secondaria Castione della Presolana
Collegio Volta Lecco
Istituto comprensivo Montorio Crognaleto

Le scuole come possono acquistare il prodotto?
Le scuole possono visitare il nostro sito igeamed.com e contattarci direttamente all’indirizzo [email protected] oppure possono raggiungere direttamente il nostro esperto del settore scuola al 335 7420 190.

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