Ai precari storici della scuola solo cenere e carbone dal Governo. Lettera
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Michelina Iovene – Babbo Natale purtroppo sotto l’ albero per i precari storici ha lasciato solo cenere e carbone nonostante il servizio prestato da anni a favore dell’ istruzione scolastica .
Come docente precaria da dieci anni di cui cinque su posto vacante mi ero illusa che questo Natale potesse essere diverso.
Da tanti anni mi alterno ad essere commissaria interna e commissaria esterna , da tanti anni sono chiamata dalla scuola a non dare solo un semplice voto ai maturandi, ma ad aprire loro le porte del futuro.
Ebbene con l’ arrivo del Governo del Cambiamento forse qualcosa sarebbe potuto cambiare, finalmente quelle notti insonni con la paura di non poter lavorare più sarebbero potute sparire, invece questa notte mi ritrovo a pensare come le altre notti al buio del mio futuro e quello dei miei figli con il timore di dover dire un giorno che la loro mamma- insegnante non è più in grado di garantire un pasto caldo e di farli continuare a studiare.
Ormai stanca di tutte le speranze mai avverate, ormai stanca di tutti i chilometri giornalieri per recarmi a lavoro mi troverò con il nuovo reclutamento a seguire il concorso accanto ai miei stessi alunni … strana la vita.. prima ero la loro insegnante e occupavo il posto dietro una cattedra ..improvvisamente mi ritrovo a pensare di star seduta dietro un banco a contendermi il futuro con i miei alunni, prima ero io con i colleghi a valutare la preparazione del candidato sulla mia materia, adesso dovrò essere valutata sulla materia che insegno da circa dieci anni.
Allora le domande sono sempre le stesse: come mai si è pensato a tutto e tutti facendo percorsi abilitanti.. ad altri invece è stata data la possibilità di svolgere un concorso non selettivo.. altri ancora la possibilità di regolarizzare il proprio percorso nonostante bocciati al concorso precedente.. e a noi? Purtroppo a noi cenere e carbone.