Aggressioni nelle scuole, l’Ufficio Regionale della Sicilia convoca le famiglie: “Basta violenza”
Giuseppe Pierro, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha convocato con urgenza per giovedì prossimo un incontro con i rappresentanti delle associazioni dei genitori al fine di rilanciare il patto di corresponsabilità che le famiglie firmano con la scuola all’inizio dell’anno scolastico.
Questo patto, secondo Pierro, si è “deteriorato” e deve essere ripristinato per prevenire gravi episodi di violenza contro il corpo docente, come lo schiaffo al professore del liceo Cannizzaro di Palermo e i calci e pugni contro un insegnante a Milazzo.
I casi di violenza nelle scuole stanno aumentando, con una trentina di episodi registrati nell’ultimo anno scolastico in tutta Italia. In un’intervista a La Repubblica, Pierro definisce il fenomeno come “diffuso” e sottolinea la necessità di un cambiamento culturale che riporti al centro il rispetto dell’autorità e delle regole di convivenza civile.
Secondo Pierro, l’indebolimento del rapporto con le famiglie è uno dei fattori chiave che contribuisce a questo problema, poiché le famiglie stesse sono più deboli rispetto al passato. Allo stesso tempo, i ragazzi di oggi affrontano nuove fragilità, anche se questo non giustifica in alcun modo gli atti di violenza.
Pierro ha ribadito che la violenza, sia fisica che verbale, non può essere tollerata in alcun modo, poiché la scuola rappresenta lo Stato e chi aggredisce la scuola, sia esso un dirigente scolastico, un docente o altro personale, offende lo Stato. I docenti sono pubblici ufficiali, un fatto che molti sembrano aver dimenticato.
L’Ufficio Scolastico Regionale sta segnalando al Ministero dell’Istruzione tutti i casi di violenza affinché gli aggrediti possano ricevere il sostegno previsto dalle norme recentemente adottate. Inoltre, Pierro ha sottolineato che nemmeno un buon rendimento scolastico può giustificare la violenza.
Per affrontare questo problema, Pierro ha evidenziato la necessità di percorsi di denuncia, provvedimenti disciplinari e percorsi formativi di sensibilizzazione e confronto, come previsto dalla recente legge entrata in vigore il 30 marzo di quest’anno, voluta dal ministro Giuseppe Valditara per tutelare tutto il personale scolastico. La nuova norma include l'”oltraggio al personale docente” come aggravante generica e prevede la tutela dello Stato per i docenti aggrediti, con l’avvocatura che difende gli insegnanti in caso di giudizio.