Aggredito per aver difeso un amico, la madre: “I ragazzi devono imparare a rispettare la vita degli altri”

La madre del ragazzo vittima di un’aggressione avvenuta il 16 ottobre scorso nel centro di Sorrento, racconta all’Ansa il dramma vissuto dalla sua famiglia. Il giovane, accerchiato e colpito da sei coetanei per aver difeso un amico durante una lite nata per motivi di gelosia, ha subito gravi conseguenze fisiche e psicologiche. Gli aggressori sono finiti ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni personali aggravate.
L’aggressione ha causato al ragazzo fratture alla mandibola e allo zigomo, inflitte anche mentre si trovava a terra, colpito da calci e pugni. La madre ricorda con dolore il momento in cui si è accorta della gravità della situazione: “Stava perdendo un occhio”, racconta. Dopo essere stato sottoposto a diverse operazioni chirurgiche, il giovane deve affrontare ancora un lungo percorso di cure e un difficile reinserimento psicologico.
Nonostante la sofferenza, la madre si augura che questa vicenda diventi un’occasione di crescita per gli aggressori. “Mi aspetto che imparino a rispettare la vita degli altri”, afferma, sottolineando l’importanza del recupero dei giovani per il futuro della società.