Aggiornamento graduatorie Ata e mobilità 2021, reggerà il sistema informatico del Ministero?

Ai nastri di partenza l’aggiornamento delle graduatorie Ata di terza fascia. A seguire, nei prossimi giorni, partiranno le operazioni di mobilità del personale scolastico. La domanda che tutti si pongono è: reggerà il sistema informatico del Ministero?
Il primo, vero, banco di prova si avrà a partire dal domani, 22 marzo: dalle ore 9 si aprirà la finestra telematica per l’aggiornamento delle graduatorie Ata di terza fascia che proprio quest’anno è stata spostata interamente online.
La buona notizia è che un importante momento della pubblica amministrazione viene svolto in digitale e dunque non più cartaceo: adesso per inserirsi nelle graduatorie per le supplenze dei profili Ata si potrà accedere con lo spid e la procedura sarà tutta informatizzata.
La “cattiva” notizia è che si attendono oltre due milioni di domande: cartaceo o digitale che sia, ci sarà senz’altro un enorme lavoro per il personale in servizio nelle scuole pronte a ricevere le domande di aspiranti colleghi.
Ma quel che veramente preoccupa è la capacità del sistema informatico del Ministero di poter ricevere il flusso di utenti che fino al 22 aprile si collegheranno su Istanze Online: in passato la piattaforma è andata in tilt per molto meno. L’idea di 2 milioni di utenti chiaramente non fa stare tranquilli.
Ma non è finita qui: c’è la concreta possibilità che contemporaneamente docenti e personale Ata di ruolo quasi nello stesso arco temporale produrranno la domanda di mobilità: dopo la pubblicazione del decreto sostegni, che vede l‘assenza di una norma sul vincolo quinquennale, appare piuttosto improbabile un ulteriore rallentamento della trattativa Ministero-sindacati sui trasferimenti. Da settimane infatti, l’ordinanza sulla mobilità è stata bloccata proprio dal nodo politico del vincolo quinquennale. Appare dunque probabile che nei prossimi giorni si possa chiudere la trattativa e far partire le domande entro il mese di marzo.
Questa concomitanza dei due “eventi”, ovvero aggiornamento graduatorie Ata e la mobilità, era alla base della richiesta dei sindacati di posticipare le operazioni delle graduatorie Ata.
Ma a Viale Trastevere hanno preferito non rimandare l’apertura dell’aggiornamento confidando in un sistema evidentemente più solido.
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